comune di Gere del Pesce sec. XVI - 1757

Gerre del Pesce è citato tra i comuni del Contado di Cremona nel 1562 (Repertorio scritture contado di Cremona, sec. XVI-XVIII) ed elencato sempre tra i comuni del Contado nel 1634 (Oppizzone 1644). Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751 Gerre del Pesce era una comunità della provincia inferiore del Contado cremonese, dato confermato anche dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento, datate 1751 (Compartimento Ducato di Milano, 1751; Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3056).
Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che il comune, non infeudato, era amministrato dalla congregazione “picciola”, costituita dall’assistente regio, un deputato, il cancelliere e secondo le circostanze da abitanti del luogo. Il comune era costituito da quattro cascine e a turno ogni anno gli abitanti di una delle quattro cascine nominavano una persona che esercitasse l’ufficio di deputato e al quale spettava quindi il compito di far eseguire gli ordini diretti alla comunità e sbrigare gli affari più urgenti. La comunità nominava anche il console che portava all’ufficio criminale di Cremona le denunce, assisteva i notai e i fanti mandati dalla curia nelle visite e gli esattori in caso di pignoramento e subastazione dei pegni. Il cancelliere, che non risiedeva in loco, redigeva le pubbliche scritture, teneva conto dei pagamenti effettuati dal deputato, riceveva le notificazioni dei grani, conservava presso di sè i documenti della comunità che consistevano in confessi, ordini ed annotazioni dei pagamenti. Le operazioni relative alla riscossione delle imposte erano affidate ad un esattore.
Alla metà del secolo XVIII il comune era sottoposto alla giurisdizione del podestà di Cremona e il console prestava giuramento alla banca criminale della provincia inferiore della curia pretoria.
All’epoca il comune contava 70 anime (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3056).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Valeria Leoni ]