parrocchia di San Gerolamo vescovo 1584 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Crema.
La prima attestazione di un insediamento religioso a Passarera risale al secolo XVI, quando l’oratorio di San Gerolamo dipendeva dalla parrocchia di Casaletto Ceredano nella diocesi di Lodi (Zavaglio 1946). Nel 1580 la chiesa di Passarera fu compresa nella diocesi di Crema, eretta con la bolla “Super Universas” di papa Gregorio XIII dell’11 aprile 1580 (Diocesi di Crema 1993). La chiesa di San Gerolamo fu eretta in parrocchia per smembramento da quella di Casaletto Ceredano con decreto vescovile del 27 settembre 1584 nella diocesi di Crema (Scarpini 1871). Alla suddivisione della diocesi di Crema in vicariati nel 1583, la parrocchia di Passarera fu compresa nel vicariato di Chieve (Visita Diedo 1583; Visita Diedo III 1594), mentre nel secolo successivo passò nel vicariato di Bagnolo; la parrocchia nel 1611 contava 350 anime da comunione (Visita Diedo IX 1611). Nel secolo XVII fu riedificata la chiesa parrocchiale, dove erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento e del Rosario (Ghilardi 1933); nello stesso secolo fu eretto nella parrocchia l’oratorio di San Carlo delle Zitelle (Savoia 1993). Nel 1752 la parrocchia di Passarera contava 445 anime (Status animarum diocesi di Crema, 1751-1752). Nel 1822 la rendita del beneficio parrocchiale in valuta italiana ammontava a 480; la parrocchia contava 900 anime (Stato parrocchie diocesi di Crema, 1822). Nei secoli XVIII (Visite Lombardi 1752-1777) e XIX (Visita Ferré 1859) la parrocchia di Passarera ritornò nel vicariato di Chieve; nel secolo XX passò nel vicariato di Capergnanica (Guida diocesi Crema 1963). Con la revisione delle strutture territoriali della diocesi attuata nel 1970 (decreto 25 gennaio 1970), la parrocchia di Passarera è stata inclusa nella zona pastorale ovest (Guida diocesi Crema 1981; Guida diocesi Crema 1985; Guida diocesi Crema 1988).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Piero Majocchi ]