comune di Erve 1798 - 1815

Il comune di Valderve, in forza della ripartizione del dipartimento della Montagna (legge 5 fiorile anno VI), fu compreso nel distretto I del Caldone, ossia di Lecco; i sindaci di Valderve, come quelli di Vercurago e Somasca, espressero la loro contrarietà all’aggregazione al dipartimento della Montagna (Guastella 1937).
Con la divisione del dipartimento del Serio (legge 5 vendemmiale anno VII), il comune di Erve fu collocato nel distretto IV della Sonna, con capoluogo Caprino.
Nell’assetto definitivo della repubblica cisalpina, determinato nel maggio del 1801 (legge 23 fiorile anno IX), Valderve era uno dei comuni che costituivano il distretto I di Bergamo del dipartimento del Serio.
Valderve figurava, nel 1802, tra i comuni dell’ex provincia bergamasca “aventi attualmente l’estimo particolare” (Tabella comuni provincia Bergamasca, 1802).
Nel progetto del consiglio generale dipartimentale per la concentrazione dei comuni del dipartimento del Serio (che venivano organizzati in XI distretti), Erve era parte di un comune unitario Carenno e Rossino, collocato nel distretto X di Pontita (Progetto di distrettuazione 1802, Serio); a tale progetto seguì un piano dell’amministrazione dipartimentale, che prevedeva l’articolazione del dipartimento in XVIII e non in XI distretti “non potendosi prestare un sol cancelliere distrettuale al servizio di tante comuni”. Il prefetto di Bergamo si trovò d’accordo con le osservazioni dell’amministrazione dipartimentale, ma insistette che dovessero “rettificarsi alcuni nomi, che essendo nomi di parrocchia, comprendono o più comuni, o solo parte di essi”, e che si dovessero tuttavia tenere “separati tra loro que' comuni che hanno distinto l’estimo e le attività, troppo facilmente aggregati in un solo dall’amministrazione, e che sono per lo più rivali gli uni degli altri, specialmente ne' monti, dove gli abitanti tengono tenacemente alle loro abitudini ed opinioni”: nel progetto dell’amministrazione dipartimentale, Valderve costituiva da solo un comune nel distretto della Sonna con capoluogo Caprino (Progetto di distrettuazione 1803, Serio).
Il progetto di distrettuazione basato su XVIII distretti proseguì, nel corso del 1803, con l’individuazione della popolazione per i singoli distretti e comuni, ma in data 30 novembre 1803 il capo della commissione d’organizzazione della repubblica italiana scriveva al ministro degli affari interni che “non avendo ancora la commissione la cognizione locale del dipartimento del Serio, le riesce necessario d’avere alcuni schiarimenti relativi alla progettata distrettuazione”; la stessa ignoranza era ribadita il 16 maggio 1804, salvo “quanto riguarda la classe delle comuni, il loro numero e la quantità della popolazione inclusa in ciascun distretto”; la commissione si pronunciò infine per il piano prefettizio del 24 maggio 1804, approvato dal consigliere ministro dell’interno e pubblicato il 28 giugno 1804: Erve era comune, con 460 abitanti, nel distretto XIV della Sonna (piano 27 giugno 1804).
Con l’organizzazione del dipartimento del Serio nel regno d’Italia (decreto 8 giugno 1805 a), il comune di Erve venne ad appartenere al cantone VII di Caprino del distretto I di Bergamo: comune di III classe, contava 460 abitanti.
In base alle prescrizioni del decreto 14 luglio 1807, venne richiesto alla prefettura un nuovo progetto di compartimento territoriale (Progetto di compartimento 1807, Serio), integralmente recepito nel 1809: a seguito dell’aggregazione dei comuni del dipartimento del Serio (decreto 31 marzo 1809), il comune denominativo di Erve, con una popolazione di 853 abitanti complessivi e comprendente i comuni aggregati di Erve e Rossino, era inserito nel cantone VII di Caprino del distretto I di Bergamo.

ultima modifica: 12/06/2006

[ Saverio Almini ]