comune di Onno sec. XV - 1757
Comune del ducato di Milano, appartenne alla Vallassina.
Onno fece parte della comunitā plebana della Vallassina, nel XIV e fino agli inizi del XV secolo, fino a che questa venne incorporata nel ducato di Milano (1409) e venne meno la sua unitā di diritto e di fatto (Coradazzi 1978).
Negli estimi del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti fino al XVII secolo, Onno risulta sempre inserito nella Vallassina (Estimo di Carlo V, Ducato di Milano).
In un prospetto comprendente tutte “le terre del ducato di Milano et altre con esse tassate per le stara di sale”, risalente al 1572 (Terre Ducato di Milano, 1572), era compresa anche Onno.
Dalle risposte fornite nel 1751 ai 45 quesiti della real giunta del censimento, si desume che a quel tempo la comunitā di Onno, compresa nella pieve di Asso e membro della comunitā generale di Vallassina “per subire le stesse leggi e condizioni nel suo corpo di rata e proporzione del suo proprio estimo e della quota ad essa comunitā assegnata”, era infeudata al conte della riviera, al quale pagava ogni anno per convenzione lire 15.6; non vi risiedeva iusdicente nč regio nč feudale; la comunitā era sottoposta al podestā feudale di Asso, al quale pagava un salario annuo di lire 12.19.3, e presso la cui banca criminale prestava il console il suo annuale giuramento.
Per quanto riguarda gli organi e gli aspetti della vita amministrativa, la comunitā, che aveva allora 220 abitanti, non aveva consiglio ma faceva “di tempo in tempo” le sue vicinanze in pubblica piazza, dove di proponevano e stabilivano gli affari della comunitā; due deputati e un sindaco erano eletti e rifomati di triennio in triennio: a loro restava raccomandata l’amministrazione e conservazione del pubblico patrimonio e la vigilanza sopra la giustizia dei riparti; il cancelliere con salario di lire 30 annue aveva l’obbligo di custodire le scritture pubbliche nella “cassa del comune”; l’esattore veniva eletto in pubblica piazza di biennio in biennio (Risposte ai 45 quesiti, 1751, Onno).
ultima modifica: 12/06/2006
[ Saverio Almini ]
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5001765/