comune di Basiasco sec. XII - 1757

La località di Basiasco è attestata almeno dal 1189, quando le decime che l’episcopio vi deteneva erano infeudate ai signori di Salarano. Il comune è attestato dal 1192, quando i suoi tre consoli ricevettero dal vescovo di Lodi il diritto di pascolo sulla corte di Sommariva, della mensa vescovile (CDL II 1).
Nel 1751, al momento dell’inchiesta disposta dalla Regia Giunta per il Censimento, Basiasco contava 316 abitanti ed era infeudato al questore Bolagnos. Parte del feudo di Pizzighettone, la comunità dipendeva dal giusdicente feudale per quanto riguardava la presentazione delle denunce, mentre il maggior magistrato era il podestà di Lodi, al quale prestava giuramento il console del comune. Priva di consiglio, la comunità si riuniva in caso di necessità; unici officiali erano il console e il deputato, eletti annualmente. Per limitare le spese il comune non aveva cancelliere e le poche scritture della comunità erano custodite dagli esattori. Questi erano eletti con asta pubblica alla presenza della comunità ed avevano mandato biennale o triennale. (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3047).
Comune autonomo ancora nel 1753 (Indice pievi Stato di Milano, 1753), risulta invece frazione di Mairago, nella delegazione XV del vescovato inferiore nella riorganizzazione territoriale del 1757 (editto 10 giugno 1757).

ultima modifica: 13/10/2003

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