comune di Ca' dell'Acqua sec. XVI - 1757

Cà dell’Acqua deve il suo nome all’omonima famiglia lodigiana che vi si affermò a partire dal Duecento e le cui proprietà “in cassinis et territorio cassinarum de lacqua” sono attestate almeno dal 1340 (Agnelli 1917 a).
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, la comunità apparteneva al Vescovato di mezzo ed era frazione di Villanova (Tassa dei Cavalli); infeudata ai Masserati nel 1648, passò quindi ai Trivulzio (Agnelli 1917 a).
Nel Compartimento territoriale del 1751 il comune risulta aggregare i “cassinaggi” di Cà dell’Acqua Fratta, Colombara, Dondossolina, Molino della Cà dell’ Acqua Triulza (Compartimento Ducato di Milano, 1751). L’inchiesta disposta nello stesso torno di anni dalla regia Giunta per il censimento accertò che Cà dell’Acqua, che contava 253 anime, non aggregava altri comuni, era del tutto autonomo, dipendendo unicamente dalla giurisdizione del podestà di Lodi. Priva di organi rappresentativi, la comunità era amministrata da un deputato, al quale era affidata in particolare la vigilanza sull’equità dei riparti, e da un console, che prestava giuramento al podestà di Lodi; i maggiori estimi assistevano nelle proprie mansioni il deputato, con particolare attenzione per la formazione dei due riparti annui. Le mansioni di cancelliere erano esercitate da uno degli interessati; il libro di scossa- unica forma di documentazione pubblica- era conservato dall’esattore (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3046).
Ancora compreso nel vescovato di Mezzo, nel 1753 Cà dell’Acqua comprendeva Colombara Frata, Triulza, Ca’ de Gerri, Malcovada e Dossolina (Indice pievi Stato di Milano, 1753).
Nella seconda metà del Settecento, la suddivisione in Città e Contado venne meno in seguito all’applicazione della riforma teresiana: i Vescovati vennero suddivisi in 24 Delegazioni, ognuna delle quali composta da un numero variabile di comunità: in seguito a tale riassetto, dunque, Ca’ dell’Acqua risulta compreso nell’XI delegazione, insieme alle frazioni di Colombara Fratta, Trivulza, Cà de Gerri, Malcovada e Dossolina (editto 10 giugno 1757).
Alla riorganizzazione del territorio non se ne affiancò una istituzionale; in linea di massima (con poche eccezioni), l’organizzazione politico – istituzionale delle singole comunità restò invariata. Quindi mantennero le tradizionali funzioni (naturalmente dove presenti) i convocati generali degli estimati, i deputati e i sindaci.

ultima modifica: 12/01/2007

[ Cooperativa Mémosis - Lodi ]