comune di Ossago sec. XVI - 1757

Attestata come località dal 1167 (CDL II 1), in età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, il comune apparteneva al Vescovato Inferiore di Strada Piacentina (Tassa dei cavalli).
Nel Compartimento territoriale del 1751 comprendeva i “cassinaggi” di Bertolina, Scapalina, Fasola, Cassina de Negri (Compartimento Ducato di Milano, 1751). L’inchiesta disposta nello stesso torno di anni dalla Regia Giunta per il Censimento accertò che il comune contava 426 abitanti ed era autonomo; il console quinsi prestava giuramento solo al podestà di Lodi.
Privo di organi rappresentativi, il comune era amministrato da un deputato, che era eletto annualmente sempre tra i maggiori estimi e che operava sempre con l’assistenza e col consenso degli stessi. L’organico amministrativo era completato da un cancelliere, residente a Lodi, al quale la comunità corrispondeva un salario annuo di 50 lire. Le scritture pubbliche erano custodite presso un archivio, depositato presso il maggior estimo, non esistendo alcuna stanza pubblica.
La riscossione delle taglie era infine affidata a un esattore, eletto con pubblico incanto (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3047).
Nella seconda metà del Settecento, la suddivisione in Città e Contado venne meno in seguito all’applicazione della riforma teresiana: i Vescovati vennero suddivisi in 24 Delegazioni, ognuna delle quali composta da un numero variabile di comunità: in seguito a tale riassetto, dunque, Ossago con Birga, Bordonazza e Pessino risulta compreso nella XV delegazione del Vescovato di sotto (editto 10 giugno 1757).
Alla riorganizzazione del territorio non se ne affiancò una istituzionale; in linea di massima (con poche eccezioni), l’organizzazione politico – istituzionale delle singole comunità restò invariata. Quindi mantennero le tradizionali funzioni (naturalmente dove presenti) i convocati generali degli estimati, i deputati e i sindaci.

ultima modifica: 13/10/2003

[ Cooperativa Mémosis - Lodi ]