comune di Robecco sec. XVI - 1757

“Luogo antichissimo” secondo l’Agnelli, è attestato nella documentazione dal 1290 (Agnelli 1917 a).
In età spagnola, quando il Contado lodigiano fu suddiviso nei Vescovati Superiore, di Mezzo, Inferiore di strada Cremonese e Inferiore di Strada Piacentina, il comune apparteneva al Vescovato Inferiore di Strada Cremonese (Tassa dei cavalli).
Secondo il Comparto territoriale nel 1751 aggregava Cassina e Case dei Padri di S.Giovanni Le Vigne, Cà Nova, Dosso della Rovere (Compartimento Ducato di Milano, 1751); dall’inchiesta disposta nello stesso torno di anni dalla Regia Giunta per il Censimento, risulta inoltre che la comunità, di 161 abitanti, era infeudata al conte Bolagnano. Il feudatario era rappresentato da un giusdicente, residente a Lodi, che nulla riceveva dalla comunità; a questi, oltre che al podestà di Lodi, il console prestava annualmente il proprio giuramento.
Privo di organi rappresentativi, il comune era amministrato da un deputato, scelto annualmente tra i due fittabili maggiori, responsabile del benessere del paese e della vigilanza sui riparti. Completava l’organico amministrativo un cancelliere, stipendiato con 14 lire all’anno e residente a Turano, a cui era affidata la conservazione delle scritture dei riparti. La riscossione delle taglie era affidata a un esattore, nominato con asta pubblica ogni due anni (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3048).
Nella seconda metà del Settecento, la suddivisione in Città e Contado venne meno in seguito all’applicazione della riforma teresiana: i Vescovati vennero suddivisi in 24 Delegazioni, ognuna delle quali composta da un numero variabile di comunità: in seguito a tale riassetto, dunque, Robecco con Cassina Ramelli e Cassina delle Donne risulta compreso nella XVI delegazione (editto 10 giugno 1757). Alla riorganizzazione del territorio non se ne affiancò una istituzionale; in linea di massima (con poche eccezioni), l’organizzazione politico – istituzionale delle singole comunità restò invariata. Quindi mantennero le tradizionali funzioni (naturalmente dove presenti) i convocati generali degli estimati, i deputati e i sindaci.

ultima modifica: 10/01/2005

[ Cooperativa Mémosis - Lodi ]