parrocchia della Santissima Trinità e San Bassiano vescovo 1499 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Lodi.
La prima attestazione di un insediamento religioso a Gradella risale al secolo XII, quando nel 1155 in una esenzione vescovile dai tributi delle chiese di Gradella furono citate le chiese della Santissima Trinità, di San Bassiano e di Santa Maria in Castello (CDLaudense 1879-1885, I, 154, 155). Nel 1233 i rettori delle chiese di Santa Maria, San Bassiano e Santissima Trinità vennero sottoposti alla giurisdizione del vescovo di Lodi (Agnelli 1917 a). Le chiese di San Bassiano e della Santissima Trinità furono tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figuravano comprese nella pieve di Spino (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1499 la chiesa di San Bassiano fu eretta in parrocchia; nel 1519 la rettoria della Santissima Trinità fu unita alla parrochia; a causa delle cattive condizioni della chiesa di San Bassiano, come sede della parrocchia fu scelta la chiesa della Santissima Trinità che assunse la nuova denominazione di parrocchia della Santissima Trinità e di San Bassiano; al parroco fu quindi concesso il titolo di prevosto (Moroni 1994). Nel 1584 la parrocchia di Gradella fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La parrocchia nel 1619 figurava compresa nel vicariato di Nosadello; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Rosario e contava 393 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 335 anime e apparteneva al vicariato di Nosadello (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Gradella possedeva fondi per pertiche 123.3; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 297 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Gradella era passata nel vicariato di San Giorgio in Prato; il diritto di nomina del prevosto spettava al vescovo; il numero delle anime ammontava a 518 (Parrocchie 1786). Gradella nel 1859 apparteneva al vicariato di Spino d’Adda; la parrocchia contava 566 anime (Stato del clero 1859). Nel 1895 fu riedificata la chiesa parrocchiale (Agnelli 1917 a). Nel 1910 il numero delle anime ammontava a 800; Gradella era compresa nel vicariato di Spino d’Adda (Parrocchie 1910). La parrocchia di Gradella nel 1989 era compresa nel vicariato di Spino d’Adda (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990).

ultima modifica: 10/01/2005

[ Piero Majocchi ]