parrocchia di San Pietro apostolo sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Lodi.
La prima attestazione della chiesa di San Pietro risale al secolo IX, quando nel 832 l’imperatore Lodovico concesse la chiesa canonicale di San Pietro ai monaci benedettini del monastero di Nonantola, in cui fu istituito un monastero (Caretta 1989). Nel secolo XIII il monastero di San Pietro fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261 (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Il monastero dal 1440 al 1578 fu affidato in commenda; la chiesa di San Pietro divenne parrocchia nel 1554, quando la commenda fu separata dalla cura d’anime e venne nominato il primo rettore parroco secolare (Agnelli 1917 a). Nel 1584 la chiesa di San Pietro fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Dal 1579 il giuspatronato della parrocchia spettò alternativamente al vescovo di Lodi e al Collegio Germanico-Ungarico dei Gesuiti, che fu soppresso nel 1770 (Agnelli 1917 a). La parrocchia nel 1619 figurava compresa nel vicariato di San Zenone ed era officiata da un vicario perpetuo nominato dal Collegio germanico Ungarico; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava 2400 anime e comprendeva la chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria dei Canonici Regolari Lateranensi, e gli oratori di Santa Maria Annunciata, San Giovanni Battista e San Rocco (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia contava 2859 anime e vi erano state erette, oltre a quelle già citate, la chiesa dei Dodici Apostoli e l’oratorio del Santissimo Sacramento; Lodi Vecchio era sede di vicariato (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Lodi Vecchio possedeva fondi per pertiche 2.8; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 3248 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Lodi Vecchio era sede di vicariato; il diritto di nomina del vicario perpetuo spettava al vescovo; il numero delle anime ammontava a 3275 (Parrocchie 1786). Nel 1828 fu soppressa la vicaria perpetua di Lodi Vecchio e al parroco fu concesso il titolo di prevosto (Previato 1985). La parrocchia nel 1859 era sede di vicariato; la parrocchia contava 4722 anime e comprendeva le chiese di San Bassiano e San Salvatore, e gli oratori della Beata Vergine Immacolata, Beata Vergine Assunta, San Bernardo, San Giovanni Battista, San Rocco e Santa Maria (Stato del clero 1859), Nel 1910 il numero delle anime ammontava a 4500 ed era sede di vicariato (Parrocchie 1910). La parrocchia di Lodi Vecchio nel 1989 era sede di vicariato (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990).

ultima modifica: 10/01/2005

[ Piero Majocchi ]