pieve di Santa Maria sec. XIII - sec. XV

Pieve della diocesi di Lodi. (CDLaudense 1879-1885, II, 354). La prima attestazione di un insediamento religioso a Sant’Angelo risale al secolo XIII, quando nel 1207 la chiesa di Santa Maria era pieve con prerogative parrocchiali (Agnelli 1917 a). Nel 1255 tra i procuratori eletti dal clero lodigiano in una causa giudiziaria comparve l’arciprete di Santa Maria di Sant’Angelo (CDLaudense 1879-1885, II, 350). La pieve di Santa Maria di Sant’Angelo fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261 con giurisdizione sulle chiese di Marudo, Valera Fratta, Graffignana e gli oratori di alcune località scomparse o non identificate (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel corso del secolo XIV per motivi militari l’abitato di Sant’Angelo venne spostato verso est e la chiesa di Santa Maria fu progressivamente abbandonata; nel corso del secolo successivo la chiesa di Santa Maria fu demolita e la parrocchia fu trasferita nella chiesa di Sant’Antonio (Agnelli 1917 a; De Martino 1958).

ultima modifica: 03/01/2006

[ Piero Majocchi ]