governatore di Viadana sec. XVI - sec. XVIII

Le prime notizie relative alla presenza del governatore a Viadana risalgono agli anni immediatamente seguenti alla erezione del ducato di Mantova, avvenuta nel 1530 (Mantova 1958-1963), confermata agli inizi del sec. XVII, con circoscrizione territoriale formata da Portiolo, Banzolo, Cogozzo, Cicognara, la Salina, San martino e Bozoletto, Cavallara, San Matteo, Correggio Verde, Gazzuolo, Castello, Belforte e Dosolo (Magini 1967).
Dalla “specificazione dell’attuale sistema de’ tribunali di Mantova” del 1737, risulta che il governatore di Viadana era “il più distinto fra tutti gli altri giusdicenti del mero e misto” imperio. Aveva inoltre facoltà nelle cause di contrabbando, oltre che giurisdizione “per i decreti di tutelle, cure autoramento de’ contratti de’ minori, insinuazione delle donazioni, aperizioni de’ testamenti e pubblicazione degl’inventari d’eredità”.
Accanto al governatore vi erano il luogo tenente del governatore, due notai attuari nel civile e uno nel criminale. Il governatore e il luogo tenente erano nominati dal “governo” di Mantova “con patenti di questa cancelleria”.
Si precisava infine che “nella giurisdizione di Viadana s’osserva un particolare statuto, stabilito dalli cavalcabò, che furono signori prima che passasse sotto il dominio Gonzaga delli allora marchesi di Mantova, dovendosi però avvertire che in supplemento di tale statuto debbesi prima ricorrere a quello di Mantova e per ultimo al gius comune, in vigore anche d’una posterior legge ducale in tal proposito” (Sistemazione tribunali di Mantova, 1737).

ultima modifica: 13/10/2003

[ Giancarlo Cobelli ]