parrocchia di Santa Maria dei Miracoli 1566 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Mantova. Dal 1610, data della prima notizia relativa alla divisione della diocesi mantovana in vicariati, la parrocchia è inclusa nel vicariato di S. Giorgio, nel quale resta almeno fino al 1793 (Constitutiones 1610; Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Dalla metà dell'Ottocento è confermata l'appartenenza a quella di Frassino (Prospetto diocesi Mantova 1843; Stato clero diocesi di Mantova 1894; Visita Origo 1901).
Con la ristrutturazione di tutti i vicariati diocesani nel 1967 la parrocchia è inserita nel vicariato della città n. 1 "Santi Apostoli" (RDMn 1967).
Nel 1566 papa Pio V (Visita Origo 1901) trasferì la cura delle anime dalla chiesa di Cipata all'oratorio di Santa Maria del Frassino, che era officiato dai Padri Carmelitani della Congregazione mantovana (Visita Peruzzi 1575). Nell'occasione venne eretta l'attuale chiesa, che subì successivamente trasformazioni che non ne alterarono la struttura originaria.
Anche nel secolo XVII la chiesa è retta dai Padri Carmelitani, che eleggono a rettore un curato del loro istituto religioso, approvato dall'ordinario diocesano (Visita Cattaneo 1676).
Da documenti conservati presso l'archivio parrocchiale risulta che la parrocchia diventa di libera collazione a partire dal 1771. La notizia è pure confermata da fonti dell'archivio storico diocesano di Mantova (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793; Visita Origo 1901).
Nel 1985 la parrocchia è retta dal parroco, con due vicari parrocchiali, un collaboratore ed un celebrante (Annuario diocesi Mantova 1985).
L'entrata netta della parrocchia nel 1793 è di 2167,10 lire (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793).
La popolazione, globalmente considerata, conta 580 abitanti nel secolo XVIII (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793) e 1500 all'inizio del secolo XX (Visita Origo 1901). Nel 1985 la parrocchia comprende 8000 abitanti (Annuario diocesi Mantova 1985).
Nel secolo XVII è segnalata l'esistenza della società del Santissimo Sacramento (Visita Cattaneo 1676), mentre all'inizio del Novecento sono presenti le confraternite del Santissimo Sacramento e del Santo Rosario e la Compagnia di San Luigi (Visita Origo 1901).
All'inizio del secolo XX la parrocchia comprende le frazioni di Olmo, Mottella, Fossamana (Visita Origo 1901).
Nel secolo XVII, nel territorio della parrocchia sono presenti: l'oratorio nella corte detta "Olmo Longo", edificato dalla famiglia del conte Annibale Chieppio, vicino al loro palazzo, quello di Sant'Antonio da Padova, costruito da pochi anni, quello di Cipata, di diritto del Seminario, e di San Michele, contiguo alla casa del marchese Zanetti, tutti da molto tempo non celebrati e perciò interdetti dal vescovo Cattaneo (Visita Cattaneo 1676).
All'inizio del secolo XX è ancora presente l'oratorio di S. Liborio (a Olmo), dei conti D'Arco, attestato insieme a quelli di Sant'Antonio da Padova dei signori Fioravanti e l'oratorio di San Gerolamo (a Stradella) (Visita Origo 1901).
Nel 1808 il territorio della parrocchia acquisisce parte del territorio della soppressa parrocchia di San Giorgio in Caselle di Mantova (San Giorgio 2001).
Nel 1986 parte del territorio, da Mottella verso Fossamana, viene scorporato per formare la nuova parrocchia di San Giorgio in Caselle di San Giorgio (decreto 27 giugno 1986).

ultima modifica: 03/03/2004

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