parrocchia di San Floriano sec. XVI - 1797

Parrocchia della diocesi di Mantova. Nel 1793 la parrocchia di San Floriano in San Benedetto di Polirone costituisce vicaria a sé stante (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793).
La parrocchia è menzionata nella visita pastorale del cardinale Ercole Gonzaga, vescovo di Mantova, nell'anno 1544, dove risulta officiata da due cappellani (Putelli 1934).
La nomina del rettore spetta ai monaci benedettini cassinensi, anche se è da ritenere che questo causasse talvolta delle divergenze con il vescovo di Mantova (Visita Cattaneo 1676).
Anche nel 1793 il parroco è un monaco del monastero ed ha due cappellani curati; pertanto risulta di giuspatronato del monastero di San Benedetto in Polirone. Nel 1793 non risulta alcuna entrata parrocchiale ed il parroco è mantenuto dagli incerti di stola che ammontano a 2000 lire. La parrocchia, nel XVI secolo, conta 2000 anime da comunione; la popolazione ammonta a 4400 abitanti nel secolo XVIII (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793).
A metà secolo XVI si ha notizia dell’esistenza di una “società di confratelli” (Putelli 1934); un secolo dopo le confraternite sono ben cinque, quelle del Santissimo Sacramento, della Beata Maria Vergine del Rosario, della Beata Vergine Maria "del Gonfalone", del Santissimo Nome di Gesù e della Morte (Visita Cattaneo 1676).
Durante la campagna militare di Napoleone Bonaparte in Italia, la chiesa di San Floriano fu saccheggiata dalle truppe ed usata quale magazzino militare; essa versava in condizioni tali da non poter essere riadattata al culto, se non a prezzo di gravi ed insostenibili sacrifici pecuniari. La Municipalità di San Benedetto si decise quindi a chiedere al Direttorio Esecutivo che venisse destinata ad uso parrocchiale la chiesa del soppresso monastero benedettino. La concessione giunse nel novembre 1797, momento in cui San Floriano termina, quindi, la sua storia plurisecolare.

ultima modifica: 03/03/2004

[ Giuliano Annibaletti, Cooperativa Charta - Mantova ]