parrocchia di Sant'Antonio abate sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Mantova; fino al 1787 appartenne alla diocesi di Brescia. Già dipendente dalla giurisdizione della “plebs Sanctae Mariae de Bozolano”, probabilmente verso la metà del secolo XV la chiesa di Sant’Antonio di Canneto venne eretta in parrocchiale (Tessaroli 1934; Guerrini 1940 b; Milani 1977). Nel 1410 la medesima chiesa era soggetta alla quadra di Canneto e nella seconda metà del XVI secolo la parrocchia di Sant’Antonio abate di Canneto era parte della vicaria di Canneto, nella diocesi di Brescia (Montanari 1987), così nel 1727, come risulta dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” (Guerrini 1940 b). Nel 1787 la parrocchia di Canneto veniva separata dalla diocesi di Brescia ed annessa alla diocesi di Mantova (Guerrini 1940 b; Milani 1977). Nel 1793 la medesima parrocchia risultava far parte sempre della vicaria di Canneto (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), mentre nel 1843 la parrocchia di Sant’Antonio era inserita nella vicaria foranea di Redondesco nel distretto VII della provincia di Mantova (Prospetto diocesi Mantova 1843), per ritornare nella vicaria di Canneto nel 1868 (Stato clero diocesi di Mantova 1868), dove rimaneva sino al 1967 quando era compresa nel vicariato n. 3 di San Carlo Borromeo (RDMn 1967), dove permane tuttora (Annuario diocesi Mantova 2001). Nel 1987, perduta la personalità civile dell'ente "chiesa parrocchiale", alla parrocchia di Sant'Antonio abate di Canneto viene conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto (decreto 15 gennaio 1987 a).
Nel territorio della suddetta parrocchia, inclusa nel comune di Canneto sull’Oglio, oltre alla parrocchiale, sono presenti altri luoghi di culto. Nella visita pastorale del 1566 viene riportato che la “plebs” di Canneto “habere infrascriptas ecclesias campestres”: chiesa di Santa Maria “dela Serpa”, chiesa di San Giorgio “de Buzzolano”, la chiesa di San Benedetto, la chiesa di San Giacomo, la chiesa di San Michele “de Medulfa” (Guerrini 1940 b). Dal “Catalogi quatuor compendiarii quos Coelum sanctae brixianae ecclesiae circumplecitur” del 1654 si ha notizia che erano presenti la chiesa del Carmine, chiesa di Sant’Elena, chiesa della Beata vergine Annunziata, l’oratorio di Santa Maria della Misericordia per i Disciplini, l’oratorio di San Giorgio a Bozzolano, l’oratorio di San Genesio (Guerrini 1918). Da una relazione del 1756 si apprende che vi erano 5 oratori: l’oratorio della Disciplina, l’oratorio dei Morti, l’oratorio della Pieve, l’oratorio di San Giorgio in Bizzolano, l’oratorio di San Michele di Medulfe (Tessaroli 1934). Nella visita pastorale del 1852 si ha notizia dell’esistenza dell’oratorio del Carmine, l’oratorio dei Morti, l’oratorio della Pieve, l’oratorio di San Giorgio in Buzzolano, l’oratorio di San Michele di Medulfe (Visita Corti 1850). Nella visita pastorale del 1902, oltre ad essere riportata la divisione del territorio parrocchiale nelle frazioni di Bissolano e Medulfe, sono ricordati l’oratorio della Beata Vergine del Carmine, l’oratorio della Santa Croce, l’oratorio di San Giorgio, l’oratorio della Santissima Annunciata (Visita Origo 1901).
Circa la popolazione della parrocchia di Canneto, se nel 1566 sono numerate circa 3000 anime, di cui 1800 da comunione (Guerrini 1940 b), e nel 1654 sono contate 1600 anime (Guerrini 1918; Guerrini 1940 b), dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che vi erano 2000 “anime” (Guerrini 1940 b), che salgono a 2300 nel 1793 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1843 vi erano 2618 anime (Prospetto diocesi Mantova 1843), mentre nel 1901 la popolazione si attesta sulle 3700 unità (Visita Origo 1901).
Nella seconda metà del XVI secolo il clero della parrocchia era costituito da 10 sacerdoti (Montanari 1987, Tessaroli 1934), dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che, oltre al parroco, vi erano altri 14 sacerdoti parrocchiali e 8 chierici (Guerrini 1940 b). Nel 1852 vi erano invece il parroco, un curato e 7 sacerdoti (Visita Corti 1850), mentre nel 1961 vi era l’arciprete e due vicari cooperatori (Annuario diocesi Mantova 1961).
Dalla visita pastorale del 1566 risulta che la parrocchia di Canneto è “non alicui unita et eius collatio spectat ad Sanctam Sedem apostolicam seu ad ordinarium brixiensem”, specificando poi che i rettori della chiesa dei Santi Giovanni e Apollonio di Casalromano, della chiesa di San Bartolomeo di Fontanella, della chiesa di San Michele di Carzaghetto “tenentur in sabbato sancto accedere ad dictam plebem pro conficienda aqua baptismali et accipiendo s. crisma” (Guerrini 1940 b). Definita nel 1793 parrocchia di “libera collazione” (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), come nel 1843 (Prospetto diocesi Mantova 1843), nella visita pastorale del 1902 è specificato che la parrocchia di Canneto è di “nomina vescovile” (Visita Origo 1901).
Se nel 1566 la rendita parrocchiale era di 249 ducati (il rettore “percepit de redditu annuo scutos 240” dicono gli atti della visita pastorale) (Guerrini 1940 b), che salgono a 312 ducati negli anni settanta del ‘500 (Montanari 1987), dallo “stato della chiesa e clero bresciano dell’anno 1727” risulta che la rendita è di 400 scudi (Guerrini 1940 b). Nel 1793 l'entrata della medesima parrocchia era di 7036 lire (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1901 il reddito del beneficio parrocchiale era di lire 2321; nel 1902 i costumi morali della popolazione sono così definiti: “abbastanza morali, potrebbero essere migliori” (Visita Origo 1901).
Nel territorio di Canneto vi erano nel 1654 il monastero delle Agostiniane con 35 religiose, il monastero dei Carmelitani con 7 membri (Guerrini 1922 a). Questi monasteri sono confermati anche nel 1756 (Tessaroli 1934).
Nel 1566 erano presenti nella parrocchia di Canneto la scuola de Corpo di Cristo, la scuola di San Giuseppe e il Monte di Pietà (Guerrini 1940 b). Nel 1852 la confraternita del Santissimo Sacramento era costituita da 75 confratelli (Visita Corti 1850). Nella visita parrocchiale del 1901 erano attive nella medesima parrocchia la confraternita del Santissimo Rosario, la compagnia del Sacro Cuore, la compagnia di San Luigi Gonzaga, la compagnia della Beata Vergine Addolorata (Visita Origo 1901).

ultima modifica: 24/12/2004

[ Giancarlo Cobelli ]