parrocchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Mantova. Già dedicata a Santa Maria Assunta e Sant’Emiliano, come si rileva dalla visita pastorale del 1566, dallo “status beneficiorum dioecesis brixiensis” degli anni 1600-1610 appare intitolata a San Michele (Guerrini 1940 b). In seguito la chiesa parrocchiale di Casaloldo ritorna al titolo di Santa Maria e di Sant’Emiliano, come risulta nel 1654 dal “Catalogi quatuor compendiarii quos Coelum sanctae brixianae ecclesiae circumplecitur” e dagli atti della visita pastorale del 1851 (Guerrini 1918; Visita Corti 1850), che varia in Santa Maria Assunta e di Sant’Emiliano, come si evince dagli atti della visita pastorale del 1902 (Visita Origo 1901). Attualmente la parrocchia reca il titolo dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (Annuario diocesi Mantova 2001).
La chiesa di Santa Maria “in curte Casali”, insieme con la chiesa di San Pietro, era unita nel secolo XII al capitolo della cattedrale di Brescia (Guerrini 1922 a; Guerrini 1940 b). Già soggetta alla quadra di Asola nel 1410 (Guerrini 1940 b), nella seconda metà del XVI secolo la parrocchia di Casaloldo era parte della vicaria di Casalmoro, nella diocesi di Brescia (Montanari 1987). Alla fine del secolo XVII la medesima parrocchia, separata dalla diocesi di Brescia, veniva aggregata alla giurisdizione della abbazia “nullius diocesis” di Asola (Guerrini 1940 b; Milani 1977). Nel 1818 la parrocchia di Casaloldo era unita alla diocesi di Mantova e nel 1821 era compresa nella vicaria foranea di Castel Goffredo (Istituzione vicariati Castel Goffredo e Asola, 1819-1821); nel 1843 la parrocchia di Santa Maria e Sant’Emiliano risultava far parte della vicaria foranea di Asola nel distretto XVII della provincia di Mantova (Prospetto diocesi Mantova 1843), dove permane sino al 1967 quando la medesima parrocchia viene inserita nel vicariato n. 3 di San Carlo Borromeo (RDMn 1967), giurisdizione nella quale è ancora inserita (Annuario diocesi Mantova 2001). Nel 1987, perduta la personalità civile dell'ente "chiesa parrocchiale", alla parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria viene conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto (decreto 15 gennaio 1987 a).
Nel territorio della suddetta parrocchia, inclusa nel comune di Casaloldo, oltre alla parrocchiale, sono presenti altri luoghi di culto. Nella visita pastorale del 1566 viene riportato che la parrocchiale di Casaloldo ha “sub eius cura ecclesia diruta sub vocabulo Sancti Ambrosi campestrem” (Guerrini 1940 b). Dal “Catalogi quatuor compendiarii quos Coelum sanctae brixianae ecclesiae circumplecitur”, oltre alla parrocchiale "Santa Maria e Sant’Emiliano", nel 1654 vi erano la chiesa di San Rocco, la chiesa di Sant’Emiliano, la chiesa del Beato Luigi Gonzaga (Guerrini 1918). Dalla visita pastorale del 1902 si ha notizia - oltre della divisione del territorio parrocchiale nelle frazioni di San Vito, Mulinetto, Sant’Antonio, Travagliati - della chiesa di San Rocco, della chiesa di Sant’Emiliano, della chiesa di San Luigi Gonzaga e della chiesa di San Vito (Visita Origo 1901).
Circa la popolazione della parrocchia di Casaloldo, se nel 1566 sono numerate 700 anime da comunione, “ultra mille in totum” (Guerrini 1940 b), nel 1654 sono contate 600 anime (Guerrini 1918; Guerrini 1940 b). Nel 1851 vi sono invece 1325 anime complessive, che formano 243 famiglie (Visita Corti 1850), mentre nel 1902 la popolazione si attesta sulle 1400 unità (Visita Origo 1901).
Nella seconda metà del XVI secolo il clero della parrocchia era costituito da 2 sacerdoti (Montanari 1987): c’erano infatti l’”archipresbiter” e un altro sacerdote con funzioni di curato (Guerrini 1940 b). Nel 1851 il clero parrocchiale era formato dal parroco e un curato (Visita Corti 1850), mentre nel 1961 vi era il solo parroco (Annuario diocesi Mantova 1961).
Definita nel 1843 parrocchia di “libera collazione” (Prospetto diocesi Mantova 1843), nella visita pastorale del 1902 è specificato che la parrocchia di Casaloldo è di “nomina vescovile” (Visita Origo 1901).
Se nel 1566 la rendita parrocchiale era di 165 piò (“possidet plodia 165 vel circa” dicono gli atti della visita pastorale) (Guerrini 1940 b), che viene valutata 156 ducati negli anni settanta del ‘500 (Montanari 1987), dallo “status beneficiorum dioecesis brixiensis” degli anni 1600-1610 si ha notizia che il suo valore era di lire 300 (Guerrini 1940 b). Nel 1851 la medesima parrocchia presentava uno stato economico costituito da 2092,10 lire tra le attività e 1189,46 lire tra le passività (Visita Corti 1850), mentre nel 1902 il reddito del beneficio parrocchiale era di lire 1274; i costumi morali della popolazione sono così definiti: “fatto calcolo delle condizioni sociali odierne, i costumi si possono dire discreti; si tratta di un popolo agricolo, laborioso, economico, eccetera” (Visita Origo 1901).
Nel 1566 era presente nella parrocchia di Casaloldo la scuola del Corpo di Cristo (Guerrini 1940 b). Nel 1851 i confratelli della compagnia del Santissimo Sacramento erano 24 (Visita Corti 1850). Nella visita pastorale del 1902 erano attive nella medesima parrocchia, oltre alla compagnia del Santissimo Sacramento, le Madri Cristiane e la pia unione della Beata Vergine delle Grazie unita a Brescia (Visita Origo 1901).

ultima modifica: 24/12/2004

[ Giancarlo Cobelli ]