parrocchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Mantova. Se nel 1410 la chiesa di Mariana risulta intitolata a Santa Maria e dalla visita pastorale del 1566 la chiesa parrocchiale appare invece dedicata alla Natività della Beata Maria (Guerrini 1940 b), dallo “status beneficiorum dioecesis brixiensis” degli anni 1600-1610 il titolo della parrocchia è quello dell’Assunta, confermato anche in seguito in diverse denominazioni come Beata Vergine Assunta (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793; Visita Corti 1850), Santa Maria Assunta (Visita Origo 1901), Assunzione della Beata Vergine Maria (Annuario diocesi Mantova 2001).
Già citata nei documenti del secolo XII del “Liber potheris Brixiae” fra i fondi del comune di Brescia, insieme alla chiesa di San Donino, di cui non si altra memoria, la “ecclesia de Mariana” nel 1410 era parte probabilmente della quadra di Asola (Guerrini 1940 b). Nella seconda metà del XVI secolo la medesima parrocchia era unita alla vicaria di Acquanegra, nella diocesi di Brescia (Montanari 1987). Compresa nel movimento di emancipazione dalla diocesi di Brescia, promosso alla fine del secolo XVII dall’abbazia “nullius diocesis” di Asola, che vantava diritti, fondati su documenti falsi o alterati, anche sulle parrocchie di Acquanegra, Beverara, Mosio, Redondesco, Mariana, San Fermo, Casalromano e Castel Goffredo, le quali ricusarono la pretesa dipendenza, nel 1699 la parrocchia di Mariana era assegnata “provvisionaliter” all’arcivescovo di Milano. Nel 1713 tuttavia veniva decretata l’attribuzione alla diocesi di Mantova, sempre però “provisionaliter”, delle otto parrocchie, che vengono chiamate negli atti “terre delegate”. Nel 1784 la parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria insieme alle suddette parrocchie veniva definitivamente aggregata alla diocesi di Mantova (Guerrini 1940 b; Milani 1977; Diocesi di Mantova 1986). La parrocchia di Mariana nel 1770 risultava compresa nella vicaria di Redondesco, nella diocesi di Mantova (Catalogo clero diocesi di Mantova 1770), come nel 1793 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1868 la parrocchia di Mariana era inserita nella vicaria foranea di Canneto (Stato clero diocesi di Mantova 1868). Nel 1894 variava ancora la giurisdizione di appartenenza della parrocchia, che veniva attribuita alla vicaria di Redondesco (Stato clero diocesi di Mantova 1894), dove rimaneva sino al 1967 quando era compresa nel vicariato n. 3 di San Carlo Borromeo (RDMn 1967), dove ancora permane (Annuario diocesi Mantova 2001). Nel 1984 la parrocchia di Mariana aggrega la parte sud del territorio della parrocchia di Gazzuoli, incluso nel comune di Asola (Aroldi 1993). Nel 1987, perduta la personalità civile dell'ente "chiesa parrocchiale", alla parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria viene conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto (decreto 15 gennaio 1987 a).
Nel territorio della suddetta parrocchia, inclusa nel comune di Mariana Mantovana, sono presenti altri luoghi di culto. Nella visita pastorale del 1566 si ha notizia della chiesa dell’Annunciazione della Beata Maria dei Combonelli, della chiesa dei Santi Faustino e Giovita e della cappella di San Rocco (Guerrini 1940 b; Cambonelli 1999). Nel 1654 sono richiamati gli oratori di San Sebastiano per i Disciplini e Santa Maria a “Cimboleni” (Guerrini 1918), come nella visita pastorale del 1777 (Visita Pergen 1775). Nella visita pastorale del 1902 viene ricordata la chiesa della Vergine Maria dei due Tartari (Visita Origo 1901).
Circa la popolazione della parrocchia di Mariana, nel 1566 sono numerate 1100 anime circa, di cui 600 da comunione (Guerrini 1940 b), nel 1654 sono contate 480 anime (Guerrini 1918; Guerrini 1940 b), mentre nel 1793 ne sono computate 693 (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1852 le 597 anime complessive della parrocchia costituiscono 204 famiglie (Visita Corti 1850), mentre nel 1902 la popolazione si attesta sulle 750 unità (Visita Origo 1901).
Nella seconda metà del XVI secolo il clero della parrocchia era costituito da tre sacerdoti (Montanari 1987), mentre nella visita pastorale del 1777 sono nominati il parroco e un curato (Visita Pergen 1775), come nel 1852 (Visita Corti 1850). Nel 1961 vi era invece il solo parroco (Annuario diocesi Mantova 1961).
Nella visita pastorale del 1566 la chiesa di Mariana “non est alicui subiecta neque unita et eius collatio spectat ad sanctam Sedem vel ad ordinarium Brixie” (Guerrini 1940 b). Se nel 1793 la parrocchia è definita di “libera collazione” (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793), come nel 1843 (Prospetto diocesi Mantova 1843), nella visita pastorale del 1902 viene specificato che la parrocchia di Mariana è di “nomina vescovile” (Visita Origo 1901).
Se nel 1566 la rendita parrocchiale era di 46 piò, che diventano 72 ducati negli anni settanta del ‘500 (Montanari 1987), nel 1793 l’entrata parrocchiale era di 1722 lire (Parrocchie forensi diocesi di Mantova, 1793). Nel 1852 lo stato attivo netto della parrocchia era di lire 146 (Visita Corti 1850). Nel 1902 il reddito del beneficio parrocchiale era di lire 735; i costumi morali della popolazione sono definiti “buoni” (Visita Origo 1901).
Nel 1566 erano presenti nella parrocchia di Mariana la scuola del Corpo di Cristo e il Consorzio dei poveri (Guerrini 1940 b). Nel 1770 nella medesima parrocchia erano attive le società del Santissimo Sacramento e della Disciplina (Catalogo clero diocesi di Mantova 1770).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Giancarlo Cobelli ]