consultore di governo 1759 - 1796

Istituito nel 1749 per affiancare il ministro plenipotenziario, al consultore di governo, grande esperto di diritto locale, venne delegato l’incarico di “somministrare e fare presenti, semprecché ne venga ricercato, i fondamenti giuridico-pratici e tutte le nozioni, e i lumi riguardanti le massime direttrici, e l’organica costituzione di codesto nostro Stato, e di prestare l’opera sua nella estensione delle consulte, rappresentazioni, e lettere che gli verranno incaricate” (dispaccio reale 22 febbraio 1759).
Con la riforma del 1771 si dispose che i consultori di pianta stabile dovessero essere due, uno per le questioni di stato in genere, l’altro per quelle economiche e finanziarie (dispaccio reale 23 settembre 1771). Tale carica venne soppressa nel 1782 per poi essere nuovamente ripristinata, come componente della Conferenza governativa, nel 1791 (Arese 1979-1980; Capra, Sella 1984; Valsecchi 1959).

ultima modifica: 29/05/2006

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