officiali del catasto sec. XIII

Nel 1211 per volontà del podestà in carica, Guglielmo de Lando, venne promosso il primo tentativo di formare un censimento al fine di creare un “inventario delle facoltà dei cittadini borghesi, rustici, e nobili foresi”: tale provvedimento suscitò violente reazioni da parte dei nobili, che impedirono la realizzazione dell’opera censuaria, la quale dividendo con una certa proporzione i tributi tra tutti i cittadini, avrebbe reso possibile un equo sistema fiscale.
Successivamente nel 1225 il podestà Aveno da Mantova si fece fautore di un’altra iniziativa catastale: la sua proposta auspicava l’abolizione dell’emissione di taglie o “fodri” “se non per causa di incendio, tempesta, o povertade manifesta o altra causa iusta”, e proponeva la convocazione del Consiglio generale per la selezione e nomina di persone capaci di compiere una esatta valutazione e stima dei beni di ciascun cittadino, borghese, rustico o nobile forese.
Tuttavia il primo vero estimo generale di beni laici ed ecclesiastici si ebbe nel 1240, iniziato per volere di Pagano della Torre e della Credenza, e condotto pienamente a termine nel 1248 con la inclusione dei beni ecclesiastici. L’istituzione di questo estimo generale rappresentò un evento di notevole importanza: sulla base delle denunce e degli accertamenti, si giunse alla parificazione, rispetto alle imposizioni del fodro, non solo delle varie classi cittadine, ma anche dei distrettuali, abitanti dei borghi e delle ville, e dei nobili foresi, attenuando l’antico odioso aggravamento della popolazione del Contado, costretta a sopportare il massimo del “fodro”.
Il catasto così inteso divenne dunque una complessa e vasta organizzazione mirante ad esercitare un adeguato controllo sui beni e sulle proprietà delle persone tramite diversi officiali del Comune; parte attiva dell’istituto catastale furono infatti i giudici – “presidentes officio exactionis fodrorum” – gli officiali delle misurazioni, gli estimatori, gli esattori (Barni 1954; Franceschini 1954; Manaresi 1919).

ultima modifica: 19/01/2005

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