canevari sec. XIV - sec. XVI

Se per tutto il periodo comunale i canevari si occuparono della gestione economica e finanziaria del Comune, con l’affermarsi del periodo signorile, vennero dalle autorità cittadine inizialmente subordinati all’emergente officio dei Sei della Camera, unico organo ufficialmente riconosciuto ed incaricato della gestione ed organizzazione delle finanze del Comune, ed in seguito da quest’ultimo totalmente assorbiti.
Eletti direttamente dal duca e rinnovati ogni sei mesi, i canevari – i quali secondo quanto disposto dagli “Statuta iurisdictionum” del 1396 dovevano essere due – erano tenuti, al momento della loro entrata in carica, a prestare giuramento di fedeltà ed onestà davanti al vicario di provvisione ed a garantire l’esercizio del loro ufficio con una somma pari a lire 1000.
Numerosi erano gli incarichi ad essi attribuiti dagli “Statuta iurisdictionum”: presenziare a tutte le riunioni nelle quali fossero applicate condanne pecuniarie, al fine di incassarle e registrarle nel libro delle condanne e assoluzioni del Comune; tenere un registro delle entrate e delle uscite, in doppia copia, una delle quali destinata ai Sei della Camera; tenere costantemente aggiornati i “memoriali dei dazi e delle entrate” – anch’essi in duplice copia – con i nomi dei compratori dei dazi ed i pagamenti da questi effettuati; e ancora ad essi spettava custodire tutte le cauzioni raccolte dai notai del podestà.
Ma già a partire dalla fine del XIV secolo ai canevari andarono sostituendosi altri due officiali, un “tesoriere” ed un “massarolo”. Al tesoriere, carica concessa all’incanto alle sole persone che potessero provare di disporre di un buon capitale personale e familiare, si delegava la raccolta di tutte le entrate ordinarie del Comune e con esse la gestione di tutte le uscite, quali salari, bollette; il massarolo, nominato invece direttamente dal duca, fungeva da “economo”: provvedeva infatti agli acquisti ed ai rifornimenti cittadini e custodiva le suppellettili del Comune (statuta iurisdictionum; Cognasso 1955; Garin 1956; Leverotti 1994; Santoro 1929; Santoro 1956; Santoro 1968).

ultima modifica: 19/01/2005

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