comitato di finanza e commercio 1848 marzo 20 - 1848 aprile 22

Istituito con l’ordinanza del podestà di Milano Gabrio Casati il 20 marzo 1848, con la quale erano stati istituiti anche i comitati di vigilanza sulla sicurezza personale, di sussistenza e di difesa, al comitato di finanza fu demandato il compito di organizzare e raccogliere i fondi destinati all’insurrezione e, dopo l’uscita dalla città delle truppe austriache, di riorganizzare le finanze del comune di concerto con il governo provvisorio. Sin da prima del 22 marzo, giorno della proclamazione del governo provvisorio di Milano, il comitato ebbe in pratica il ruolo di un ministero delle finanze con funzioni esecutive. Come agli altri comitati, anche al comitato di finanza era riconosciuto il diritto di iniziativa ed infatti un suo membro partecipava alle sedute del governo con l’obbligo di riferire sulle attività e di presentare i resoconti finanziari.
Il comitato ebbe la sua sede in casa del conte Taverna, in contrada de’ Bigli. I membri nominati inizialmente furono Alessandro Litta Modignani, Gaetano Taccioli e Cesare Clerici; successivamente il comitato assunse la denominazione di “comitato di finanza e commercio” e a questi si aggiunsero Filippo Taverna, Giuseppe Tealdo, Pietro Gavazzi e Michele Battaglia. Presidente fu nominato Francesco Duca (26 marzo). Il 22 aprile il governo decise di accentrare le funzioni finanziarie e venne così istituita la commissione di finanza e commercio, con funzioni di corpo consulente. I membri del comitato finanza, convocati dal governo stesso, accettarono di farne parte e Antonio Re assunse le funzioni di presidente. In comunicazione diretta con il comitato operò dal 1 aprile la commissione straordinaria di beneficenza, con sede nel palazzo nazionale in piazza del Duomo. I membri di questa furono Antonio Sogni, Giuseppe Marietti, Giuseppe De Capitani, Carlo Bassi, Francesco Cusani, Antonio Greppi, Ferdinando Uboldi, Carlo Prinetti, Giuseppe Agudio, Ambrogio Nava, Luigi Bonomi, Antonio Pestalozza, Carlo Morbio, Francesco Triacca e Ferdinando de Herra (Candeloro 1960; Cattaneo 1849; Marchetti 1948 a; Meriggi 1987; Raccolta 1848; Curato 1960).

ultima modifica: 06/01/2003

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