comune di Cassina San Giorgio al Lambro sec. XVIII - 1757

Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di cassina San Giorgio al Lambro, compreso nella pieve di Desio, contava circa 200 anime ed era amministrato da un console, nominato a pubblico incanto secondo la diffusa prassi che affidava l’incarico al candidato che si impegnava a svolgere i servizi al minor costo, al quale la comunità delegava oltre alla consueta tutela dell’ordine pubblico, l’ordinaria gestione degli interessi della comunità, vincolando il suo operato al consenso del primo estimato.
Un cancelliere, residente in Milano, ed un esattore, scelto con asta pubblica, completavano l’apparato amministrativo: al cancelliere la comunità affidava la compilazione e ripartizione dei carichi fiscali e la custodia delle pubbliche scritture; all’esattore tutte le operazioni connesse alla riscossione di suddetti carichi.
La comunità era inoltre rappresentata in Milano dallo stesso procuratore del comune di Desio (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3063).
A metà del XVIII secolo il comune, già parte del feudo di Desio sin dal 1476, poi scorporato e con Biassono rinfeudato dalla regia camera nel 1675 (Casanova 1930) era assistito da un podestà feudale residente in Monza a cui corrispondeva un onorario “a titolo di podestaria” ed era sottoposto alla giurisdizione regia del podestà di Milano presso la cui banca criminale il console, tutore dell’ordine pubblico, era tenuto a prestare ogni anno l’ordinario giuramento (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3063).
Mentre nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751 Cassina San Giorgio al Lambro veniva ancora indicato come comune autonomo (Compartimento Ducato di Milano, 1751), nell’ “Indice delle Pievi e Comunità dello Stato di Milano” del 1753 risultava aggregato al comune di Biassono(Indice pievi Stato di Milano, 1753). Tale aggregazione, che trovava conferma anche nell’“Indice delle mappe territoriali e delle tavole del nuovo estimo sopra di esse formate in ciascheduna città e comunità dello stato di Milano” (Indice nuovo estimo Stato di Milano), veniva ufifcializzata nel 1757 con la promulgazione dell’editto teresiano relativo alla compartimentazione territoriale dello stato di Milano (editto 10 giugno 1757).

ultima modifica: 10/12/2003

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