pieve di San Giovanni Battista sec. XIII - 1930

Pieve della diocesi di Milano. La chiesa di San Giovanni Battista si trova testimoniata per la prima volta in un atto del 1017; alla fine del XII secolo, secondo quanto riporta il Giulini, la pieve di Trenno aveva giurisdizione sui villagi di Lerenteggio, Figino, Lampugnano, San Leonardo, Arese, Quarto Cagnino, Quarto Uglerio, Quinto Romano, San Romano (DCA, Trenno). Alla fine del XIII secolo l’autore del Liber notitiae sanctorum Mediolani attribuiva al territorio della pieve di Trenno le chiese dei Santi Cornelio e Ciprianom Santa Maria, San Pietro di Trenno; San Pietro di Arese; San Pietro in Sala alla Baitana; San Giulio di Boldinasco; Santi Filippo e Giacomo di Cerchiate; San Matern, San Martino di Figino; San Romano di Torrazza; San Cassiano di Garegnano; San Marziano di lampugnano; San Vittore di Lorenteggio; San Vittore di mazzo; San Desiderio di Pantanedo; San Leonardo di Cascina San Leonardo; San Giovanni Battista di Quarto Cagnino; San Nazaro di Quarto Uglerio; San Nazaro di Quinto Romano; San Siro di Pavia di San Siro alla Vepra; San Maurizio di Terrazzano (Liber notitiae). A partire dal XIV secolo, la pieve di Trenno subì diersi ridimensionamenti territoriali a favore delle vicine pievi di Bollate e Cesano Boscone. Nel 1398 oltre al prevosto c’era il capitolo con due canonici e le chiese di Figino, Quinto, Arese, Pantanedo (Notitia cleri 1398). Lo Status ecclesiae mediolanensis alla metà del XV secolo conferma la presenza di due canonici presso la collegiata e rileva tre chiese parrocchiali nel territorio plebano (Status ecclesiae mediolanensis). Il liber seminarii del 1564 conferma l’esistenza del prevosto con due canonici e ricorda le rettorie di Figino e Arese (Liber seminarii 1564). Dall’ultimo quarto del XVI secolo (stabilmente nel XVII fino alla metà del XVIII secolo) il titolo di prepositurale passò alla chiesa di Santa Maria. All’epoca della visita apostolica del vescovo di Famagosta Gerolamo Regazzoni, nella sede plebana, oltre alla chiesa prepositurale di Santa Maria e a quella di San Giovanni Battista si contavano le chiese sussidiarie di San Giovanni Battista di Quarto Cagnino, San Marco di lampugnano, San Leonardo della Torrazza, Santa Maria ad Elisabeth della Cascina del pero, San Desiderio di Boldonago, Santa Croce di Mazzo, San Maurizio di Terrazzano, Sant’Ambrogio di passirana, San Bernardino di Valera; erano parrochiali le chiese dei Santi Pietro e Paolo di Arese, Santi Nazaro e Celso a Quarto Oggiaro; Santi Ippolito e Cassiano a Garegnano.Tra XVI e XVIII secolo la piee di Trenno è costantemente ricordata negli atti dele visite pastorali compiute dagli arcivescovi e dai delagtoi arcivescovili nella diocesi di Milano. Comprendeva le parrocchie di Cassina del Pero (poi Pero), Figino, Garegnano) (poi Certosa), Quarto Uglerio, Villapizzone. Dalla seconda metà del XVI secolo riunite nell’omonimo vicariato, estinto con decreto 15 febbraio 1930; le parrocchie comprese entro i confini dei comuni aggregagti nel 1923 al comune di Milano (Figino, Garegnano, Quarto Uglerio, Villapizzone) vennero attribuite alle porte cittadine.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Saverio Almini ]