parrocchia di San Giorgio martire sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Non si conosce l’epoca di fondazione della chiesa di San Giorgio (Cazzani 1984). Nel XVI secolo la chiesa di San Giorgio era identificata come rettoria (Liber seminarii 1564). Č designata parrocchiale nel 1566 all’epoca della visita pastorale dell’arcivescovo Carlo Borromeo (ASDMi, Sezione X, Visite pastorali, Pieve di Valsassina, vol. 38). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Cremeno, a cui era preposto il vicario foraneo di Primaluna, č costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e dai delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Valsassina, inserita nella regione V della diocesi.
Nel 1746, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Valsassina, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio martire di Cremeno si aveva la confraternita canonicamente eretta alla cappella della Beata Vergine Maria del Santissimo Rosario. Il numero dei parrocchiani era di 1054, di cui 782 comunicati. Entro i confini della parrocchia di San Giorgio martire di Cremeno esistevano gli oratori di San Rocco e Sebastiano, di San Giovanni Evangelista nel territorio di Cassina, della Beata Maria Vergine Assunta in Cielo in Concenedo, della Nativitā della Beata Vergine Maria in Maggio (Visita Pozzobonelli, Pieve di Valsassina).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giorgio di Cremeno con Cassina e Concenedo possedeva fondi per 118.20 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 975 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della cittā e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Cremeno assommava a lire 1285.7.9; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale della parrocchia spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1896, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Primaluna, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 683.69. Entro i confini della parrocchia di Cremeno esistevano gli oratori di San Rocco, di San Giovanni Evangelista in Cassina, di Santa Maria Assunta in Concenedo e di San Francesco da Paola e della Madonna della Neve in Mezzacca. Nella chiesa parrocchiale di San Giorgio martire di Cremeno si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1050 (Visita Ferrari, I, Pieve di Primaluna).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di San Giorgio martire di Cremeno č sempre stata inclusa nella pieve e nel vicariato foraneo di Primaluna, nella regione V della diocesi, fino alla revisione della struttura territoriale attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando č stata attribuita al decanato di Primaluna nella zona pastorale III di Lecco.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Alessandra Baretta ]