pieve dei Santi Pietro e Paolo sec. XIII - 1971

Pieve della diocesi di Milano. Risulta attestata, con la dedicazione a San Pietro, dalla fine del XIII secolo, quando l’autore del Liber notitiae sanctorum Mediolani attribuiva al territorio della pieve di Dervio le chiese di San Gregorio di Dervio; San Leonardo di Castello di Dervio; San Tomaso di Canterbury di Corenno; Sant’Agata di Tremenico; San Martino di Sueglio o di Mont’Introzzo; San Quirico di Ponte in Villa (Liber notitiae). Il collegio canonicale nel XIV secolo era composto dal preposito e da cinque canonici (Notitia cleri 1398). Il loro numero risultava invariato al tempo della visita pastorale dell’arcivescovo Gabriele Sforza, nel luglio del 1455 (DCA, Pievi lacuali), quando nella pieve di Dervio erano annoverate le chiese di Santa Cecilia; San Leonardo “de castro Orezie”; San Giorgio di Dorio; San Tomaso di Corenno; San Martino di Mont’Introzzo; Sant’Agata di Tremenico; Santa Maria di Aveno; Sant’Antonio di Introzzo; San Giacomo di Vestreno (Borghi 1981 a). La duplice dedicazione ai Santi Pietro e Paolo appare a partire dal XV secolo (Palestra 1984).
Nel 1564, nella chiesa prepositurale dei Santi Pietro e Paolo di Dervio il collegio canonicale risultava composto dalla prepositura e da cinque canonicati. La pieve comprendeva, oltre alla chiesa prepositurale, le rettorie di San Tomaso di Corenno; San Martino di Mont’Introzzo; Sant’Agata di Tremenico; e la cappella di San Nicolò e San Giorgio di Dervio (Liber seminarii 1564). Nel 1592 erano attestate nella pieve di Dervio cinque chiese curate; la chiesa collegiata dei Santi Pietro e Paolo di Dervio era retta da un preposito (Visitatio ad limina 1592).
Dall’epoca post-tridentina alla struttura plebana della diocesi si affiancò quella vicariale: il vicariato di Dervio, coincidente con l’ambito territoriale della pieve, era inserito nella regione forense V.
Negli atti delle visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve figuravano costituite le parrocchie di Dervio, capopieve, Corenno, Dorio, Mont’Introzzo e Tremenico.
Nel XIX e XX secolo la pieve dei Santi Pietro e Paolo è sempre stata inclusa nella regione V, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali le parrocchie che ne avevano fatto parte furono attribuite al decanato dell’Alto Lario, nella zona pastorale III di Lecco.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Alessandra Baretta ]