parrocchia di San Vito martire 1596 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Fu eretta tra il 17 luglio 1581 (Visita Federico Borromeo, Pieve di Besozzo-Brebbia, f. 330) e il 1596, per distacco da Brebbia (Visita Pozzobonelli, Pieve di Besozzo). Tra XVII e XVIII secolo, la parrocchia di San Vito è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Besozzo.
Nel 1748, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia dei Santi Vito e Modesto di Bogno era costituito dal solo parroco; per il popolo, che assommava a 281 anime complessive, di cui 197 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana; nella parrocchiale era costituita la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta dall’arcivescovo Carlo Borromeo nel 1581, i cui ascritti avevano facoltà, ottenuta dalla curia arcivescovile il 14 agosto 1721, di portare l’abito di colore rosso (Visita Pozzobonelli, Pieve di Besozzo).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Vito e Modesto di Bogno possedeva fondi per 53.4 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 401 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Bogno assommava a lire 475.10; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1898, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Besozzo, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 533.50; il clero era costituito dal parroco. I parrocchiani erano 720; nel territorio parrocchiale esisteva l’oratorio della Madonna; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, la pia unione delle Figlie di Maria e la compagnia di San Luigi Gonzaga, le congregazioni del Sacratissimo Cuore di Gesù e del Terz’Ordine di San Francesco d’Assisi. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Besozzo).
Nel XIX e XX secolo, la parrocchia di San Vito martire di Bogno è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo di Besozzo, nella regione II, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu attribuita al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Besozzo, nella zona pastorale II di Varese.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]