parrocchia di Sant'Antonio abate 1580 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. La parrocchia di Oriano fu eretta in data 7 giugno 1580 come da atto rogato dall’attuario della curia arcivescovile Scotto (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502). Tra XVI e XVIII secolo, la parrocchia di Sant’Antonio abate di Oriano č costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Angera.
Verso la fine del XVIII secolo, nella tabella delle parrocchie della cittā e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Oriano assommava a lire 543.7.9; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1896, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Angera, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 710,16; il clero era costituito dal parroco. I parrocchiani erano 300 circa, compresi gli abitanti delle frazioni Oriano Superiore, Molino della Gerosa, Molino della Zola; nel territorio parrocchiale esisteva l’oratorio della Nativitā di Maria Santissima; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, fondata nel 1828. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Angera).
Tra XIX e XX secolo, la parrocchia di Sant’Antonio abate di Oriano Ticino fu sempre inserita nella pieve e vicariato foraneo di Angera, nella regione II; nel 1946 vernne inclusa nel vicariato foraneo di Sesto Calende, al quale rimase attribuita fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu inclusa nel nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Sesto Calende, nella zona pastorale II di Varese.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]