parrocchia di San Vittore sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Tra XVII e XVIII secolo, la parrocchia prepositurale di San Vittore č costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Arsago.
Nel 1755, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia prepositurale di San Vittore di Arsago era costituito dal preposito, da un coadiutore titolare, da un altro presbitero e da quattro chierici; per il popolo, che assommava a 735 anime complessive, di cui 500 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana. Nel territorio della parrocchia, oltre alla chiesa di San Vittore, esistevano gli oratori San Rocco, presso il quale era costituita l’omonima confraternita, i cui ascritti seguivano le regole di san Carlo e portavano l’abito; e la chiesa di Santa Maria a Monticello, presso la quale era costituita la confraternita del Santissimo Corpo di Cristo (Visita Pozzobonelli, Pieve di Arsago).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la prepositura di San Vittore di Arsago possedeva fondi per 337.16 pertiche, e la coadiutoria 30.8; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 753 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della cittā e diocesi di Milano, la rendita netta della prepositurale in cura d’anime di Arsago assommava a lire 1452.5; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava a Roma, il canonicato coadiutorale aveva reddito di lire 379.9.6, ed era di nomina dell’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Tra il 1899 e il 1900, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Arsago, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 2042; il clero era costituito dal parroco e da un coadiutore titolare. I parrocchiani erano 1680; nel territorio parrocchiale esisteva la chiesa della Beata Vergine Maria e gli oratori di San Rocco, Santi Cosma e Damiano, San Vittore; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita del Santissimo Sacramento, e la pia unione delle Figlie di Maria. La parrocchia era di nomina arcivescovile (Visita Ferrari, I, Pieve di Arsago).
Nel XIX e XIX secolo, la parrocchia prepositurale di San Vittore di Arsago rimase sempre sede vicariale, nella regione I, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu inclusa nel nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Somma Lombardo, nella zona pastorale II di Varese.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]