parrocchia di San Lorenzo diacono e martire 1747 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. L’erezione della parrocchia di Gurone, compresa nella pieve di Varese, avvenne il 14 febbraio 1747 (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502). Nel 1755, durante la visita pastorale dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli, il clero nella parrocchia di San Lorenzo di Gurone era costituito dal solo parroco; il popolo assommava a 320 anime complessive, di cui 280 comunicati; nella parrocchiale era costituita la confraternita sotto il titolo della Beata Maria Immacolata, eretta nel 1736 e aggregata nel 1748 all’arciconfraternita di Santa Maria sopra Minerva in Roma, i cui ascritti avevano facoltà di portare l’abito di colore ceruleo con omerale rosso. Nel territorio della parrocchia, oltre alla chiesa di San Lorenzo, esisteva l’oratorio di Santa Maria (Visita Pozzobonelli, Pieve di Varese).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Lorenzo di Gurone possedeva fondi per 0.12.1,5 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 313 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Gurone assommava a lire 398.19; la nomina del titolare del beneficio parrocchiale spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
All’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Varese, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 652,19; il clero era costituito dal parroco. I parrocchiani erano 830, compresi gli abitanti delle frazioni dei Molini di Gurone; nel territorio parrocchiale esisteva l’oratorio di Sant’Anna; nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita della Beata Vergine Immacolata, fondata nel 1736. La parrocchia era di nomina ecclesiastica (Visita Ferrari, I, Pieve di Varese).
Nel XIX e nei primi due decenni del XX secolo, la parrocchia di San Lorenzo diacono e martire di Gurone è sempre stata inserita nella pieve e vicariato foraneo Varese, nella regione III; con decreto 23 gennaio 1923 l’arcivescovo Eugenio Tosi stalciò la parrocchie di Gurone dal vicariato di Varese e la unì al nuovo vicariato foraneo di Malnate, inserito nella regione forense III (decreto 23 gennaio 1923) (Fondo Avvocatura della Curia arcivescovile di Milano, Malnate), al quale rimase attribuita fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando fu inclusa nel nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Varese, nella zona pastorale II di Varese.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Claudia Morando, Archivio di Stato di Varese ]