pieve della Beata Vergine Assunta sec. XIII - 1971

Pieve della diocesi di Milano. Pieve e canonica di Santa Maria di Gallarate sono attestate alla fine del XIII secolo nel Liber notitiae sanctorum Mediolani (Liber notitiae; Vigotti 1974). Il collegio canonicale si doveva però essere già formato, forse tra X e XI secolo; nel 1398 contava diciotto canonici (Palestra 1984). A Crenna, località compresa nel territorio plebano di Gallarate, esisteva una canonica che alla fine del XIV secolo annoverava sei membri (Notitia cleri 1398). Sempre nel 1398, erano citati i cappellani di San Pietro martire, San Pietro apostolo, Sant’Ambrogio, Sant’Antonio di Gallarate; San Giacomo, San Giorgio di Jerago; Sant’Ambrogio, San Giovanni di Lonate Pozzolo; San Martino di Ferno, San Salvatore di Samarate; Sant’Anastasio, San Giovanni di Cardano; San Nazaro di Arnate; San Giorgio di Cedrate; Santa Maria, San Giulio di Cassano Magnago; Sant’Ambrogio di Bolladello; Santa Maria di Peveranza; San Maurizio di Solbiate; Sant’Alessandro di Albizzate; San Martino di Besnate; Sant’Eusebio di Caglio; Santo Stefano di Oggiona; San Zenone di Crenna; San Giovanni di Orago; Santa Maria di Valle Arno della famiglia Ghiringhelli; San Nicolao di Cedrate, e la cappella di Cavaria (Notitia cleri 1398). Nel 1564 la canonica di Gallarate comprendeva il prevosto e diciotto canonici, oltre a quattro cappellani; le rettorie della pieve erano San Martino di Ferno; San Salvatore di Samarate; Sant’Anastasio di Cardano; San Nazaro di Arnate; San Giorgio di Cedrate; Santa Maria del Cerro di Cassano Magnago; Sant’Ambrogio di Bolladello; San Giulio di Cassano Magnago; Santa Maria di Peveranza; Sant’Alessandro di Albizzate; San Martino di Bienate; Sant’Eusebio di Caiello; Santo Stefano di Oggiona; Santa Maria di Valle Arno; e le cappelle di San Giacomo di Jerago; San Maurizio di Solbiate Arno; San Ludovico e Giovanni decollato di Albiate; Santa Maria di Oggiona; San Giorgio di Jerago; San’Ambrogio, San Giovanni evangelista di Lonate Pozzolo; Santa Maria in San Nazaro di Lonate Pozzolo; San Giovanni in Sant’Anastasio di Cardano (Liber seminarii 1564).
Negli atti delle visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Gallarate figuravano costituite le parrocchie di Gallarate, capopieve, Crenna, sede di canonica fino al 1752, Albizzate, Arnate, Besnate, Bolladello, Caiello, Cardano al Campo, San Giulio e Santa Maria di Cassano Magnago, Cassina Verghera, eretta il 30 aprile 1394 (Scritture Pieve di Gallarate, 1371-1570), Cavaria, eretta nel 1570 (Visita Federico Borromeo, Pieve di Gallarate), Cedrate, Ferno, Jerago, Lonate Pozzolo, Orago, Peveranza, Samarate, Solbiate Arno, Santo Stefano Arno, San Macario o Cassina del Manzo, eretta il 19 maggio 1610 (Scritture Pieve di Gallarate, 1533-1623, p. 22).
Dall’epoca post-tridentina alla struttura plebana della diocesi si affiancò quella vicariale: il vicariato di Gallarate, coincidente con l’ambito territoriale della pieve, era inserito nella regione forense I.
Nel XIX e XX secolo la pieve di Gallarate è sempre stata inclusa nella regione I, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito ai quali le parrocchie che ne avevano fatto parte furono attribuite al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Gallarate, nella zona pastorale II di Varese.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Saverio Almini ]