vicariato foraneo di Angera sec. XVI - 1971

Il vicariato foraneo di Angera, sede plebana attestata già nel XIII secolo, figura inserito in epoca post-tridentina nella regione II della diocesi di Milano, comprendeva le parrocchie della pieve. Nel 1607 l’arcivescovo Federico Borromeo separò dalla pieve la parrocchia di Arona (Cucchiara 1995); nel 1819 le parrocchie di Dagnente, Meina, Nebbiuno furono staccate dalla pieve e vicariato di Angera e trasferite alla diocesi di Novara (Palestra 1977). Nel 1946 vennero tolte alla pieve e vicariato di Angera le parrocchie di Lentate, Lisanza, Mercallo e Oriano Ticino, assegnate al vicariato foraneo di Sesto Calende, mentre vennero attribuite al vicariato di Angera le parrocchie di Cadrezzate, Ispra e Osmate, distaccate dalla pieve di Besozzo. Queste ultime, assieme alle parrocchie di Angera, Ranco e Taino, costituirono il vicariato fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi di Milano attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326). Non incluso nell’elenco dei nuovi vicariati foranei in base al decreto 11 marzo 1971, le parrocchie che ne avevano fatto parte furono attribuite al nuovo vicariato foraneo e poi decanato di Sesto Calende, nella zona pastorale II di Varese.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Saverio Almini ]