parrocchia di San Giorgio sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Il 18 agosto 1576 san Carlo decretò il trasferimento della sede plebana dalla chiesa di San Pietro di Corneliano alla chiesa dei Santi Alessandro e Margherita di Melzo. Con decreto 3 agosto 1611 dell’arcivescovo Federico Borromeo fu unito il chiericato di San Giorgio al beneficio parrocchiale di Corneliano, che assunse la dedicazione dei Santi Pietro e Giorgio, per conservare dal 1836 solo quella di San Giorgio, come risulta dall'annuario della diocesi di Milano del 1836.
Le visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Melzo riportano costantemente gli atti relativi alla chiesa plebana di San Giorgio di Corneliano.
Nel 1751, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Melzo, nella chiesa parrocchiale di Corneliano figurava la confraternita senza abito del Santissimo Sacramento, eretta dall’arcivescovo Carlo Borromeo.
Il numero dei parrocchiani era di 325, di cui 235 comunicati. Entro i confini della parrocchia di San Giorgio esisteva a quell’epoca l’oratorio della Beata Maria Vergine in Piccagazza (Visita Pozzobonelli, Pieve di Melzo).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giorgio possedeva fondi per 519 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 420 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Corneliano Bertario assommava a lire 538.4; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1897, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Melzo, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 2437.77. Entro i confini della parrocchia di San Giorgio esisteva l’oratorio di Santa Maria Vergine della Piccagozza; nella parrocchiale risultava eretta la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 729 (Visita Ferrari, I, Pieve di Melzo).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di Corneliano Bertario è sempre stata compresa nella pieve di Melzo e nel vicariato foraneo di Melzo, nella regione VI, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971, RDMi 1971; Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Melzo, nella zona pastorale VI di Melegnano.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Federica Biava ]