pieve di San Giuliano sec. XIII - 1971

Pieve della diocesi di Milano. Attestata nel XIII secolo (DCA, San Giuliano Milanese), alla fine dello stesso l’autore del Liber notitiae sanctorum Mediolani attribuiva al territorio della pieve di San Giuliano le chiese di Santa Maria, San Pietro, Sant’Eusebio di San Giuliano Milanese; Arcagnago; Bruzzano di Triginto; Bustighera; Calvenzano; Carpianello; Carpiano; Colturano; Faino; Gavazzo; Santa Maria, San Pietro di Melegnano; Rocca Brivio; Melegnanello; Montone; San Martino Olearo; Pedriano; Robbiano; Santa Brera; Saresano; Sesto Gallo; Sarmazzano; Sesto Ulteriano; San Fiorenzo di Vienna, Santo Stefano di Triginto; Occhiò; Viboldone; Civesio; Videserto; Vizzolo Predabissi (Liber notitiae). Nel 1398 il plebato di San Giuliano Milanese comprendeva, oltre alla canonica, le “capelle” di Faino, Rocca, Castelvecchio, Melegnano, Triginto, Celano, Carpiano, Sesto Ulteriano, Bustighera (Notitia cleri 1398).
Con decreto 7 luglio 1442 il cardinale Gerardo Landriani elevò a dignità prepositurale la parrocchia San Giovanni Battista di Melegnano, unendovi le chiese di Calvenzano, Rocca Brivio, Santa Brera e Vizzolo. A partire dal XVI secolo Melegnano costituì sede di vicariato foraneo in luogo.
Secondo lo Status ecclesiae mediolanensis del XV secolo nella canonica di San Giuliano c’erano sette canonici oltre al “prepositus”; la pieve comprendeva nove “ecclesie parochiales” e un monastero (Status ecclesiae mediolanensis).
Sono ricordati anche nel XVI secolo la canonica di San Giuliano con sette canonicati e la prepositura, le “rettorie” di San Floriano di Triginto, San Martino di Olearo, San Marziano di Sesto Ulteriano, Santa Maria di Bustighera e il “clericato” dei Santi Giovanni e Paolo di “Mugloi” (Liber seminarii 1564).
Tra il XIV e il XV secolo la parrocchia di Vigonzone perse il titolo di sede plebana, pur mantenendo quello di presbiterale; alla fine del XVI secolo venne assegnata al plebato di San Giuliano Milanese.
Nel XVI secolo il plebato di San Giuliano comprendeva le parrocchie di San Giuliano (capopieve), Bustighera, Carpiano, Civesio, San Martino Olearo, Sesto Ulteriano, Triginto, Vigonzone, Zibido.
Nel 1570 la pieve di San Giuliano Milanese comprendeva, oltre alla chiesa plebana di San Giuliano di San Giuliano Milanese e alla chiesa prepositurale, le parrocchie di Sesto Ulteriano, Zivido, Vigonzone, Civesio, Carpiano, San Martino Olearo, Triginto, Bustighera.
Dall’epoca post-tridentina alla struttura plebana della diocesi si affiancò quella vicariale: il vicariato di San Giuliano Milanese, coincidente con l’ambito territoriale della pieve, era inserito nella regione forense VI.
Nel 1847 all’interno della pieve di San Giuliano Milanese figuravano le parrocchie di Balbiano, Bustighera, Carpiano, Civesio, San Martino Olearo, Sesto Ulteriano, Torrevecchia, Triginto, Vigonzone, Zibido al Lambro.
La parrocchia di Zibido al Lambro si staccò dal vicariato foraneo di San Giuliano Milanese nel 1841, quando l’arcivescovo cardinale Carlo Gaetano Gaysruck la elevò a sede di vicariato foraneo in luogo.
Negli atti della visita pastorale compiuta dall’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di San Giuliano Milanese nel 1898 figuravano le parrocchie di San Giuliano, Balbiano, Bustighera, Carpiano, Civesio, San Martino Olearo, Sesto Ulteriano, Torrevecchia Pia, Triginto, Vigonzone (Visita Ferrari, I, Pieve di San Giuliano Milanese).
Con decreto 27 novembre 1902 dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari furono annesse al vicariato foraneo di Zibido al Lambro le parrocchie di Torrevecchia e Vigonzone.
Con decreto 15 novembre 1917 la chiesa prepositurale San Giovanni Battista di Melegnano venne elevata a sede vicariale. Al vicariato foraneo di Melegnano furono assegnate le parrocchie di Balbiano e Carpiano. Con decreto 20 gennaio 1970 venne costituita la parrocchia di San Carlo Borromeo in San Giuliano Milanese, località Borgo Est (decreto 20 gennaio 1970) (RDMi 1970).
La pieve di San Giuliano di San Giuliano Milanese è sempre stata inclusa nella regione VI, fino ai decreti arcivescovili che hanno rivisto la struttura territoriale della diocesi, in seguito ai quali le parrocchie che ne avevano fatto parte furono attribuite ai decanati di San Donato Milanese (Borgolombardo, Bustighera, Civesio, San Martino Olearo, San Giuliano Milanese, Sesto Ulteriano, Triginto) e di Melegnano (Balbiano; Carpiano; Colturano; Gnignano; Natività di San Giovanni Battista, Santa Maria del Carmine, San Gaetano di Melegnano, Vizzolo Predabissi).

ultima modifica: 04/01/2007

[ Federica Biava ]