pieve di Sant'Ambrogio sec. XII - 1969

Pieve della diocesi di Milano. Attestata nel XII secolo (DCA, Settala), alla fine del secolo successivo l’autore del Liber notitiae sanctorum Mediolani attribuiva al territorio della pieve di Settala le chiese di Calandrone; Caleppio; Trenzanesio; San Damiano, San Giorgio, San Giovanni Battista, San Michele, Santo Stefano, San Pietro di Liscate; Liscatello; San Damiano, San Pellegrino di Lucino; Sant’Andrea, San Giovanni apostolo, San Michele, San Martino, San Pietro, San Tommaso di Premenugo (Liber notitiae). Nel 1398 il plebato di Settala comprendeva, oltre alla canonica, le “capelle” di Calandrone, Lucino, Trenzanesio, Premenugo (Notitia cleri 1398).
Secondo lo Status ecclesiae mediolanensis del XV secolo nella canonica di Settala c’erano quattro canonici oltre al “prepositus”; la pieve comprendeva quattro “ecclesie parochiales” (Status ecclesiae mediolanensis).
Sono ricordati anche nel XVI secolo la canonica di Settala con due canonicati e la prepositura, le “rettorie” di San Giacomo di Calandrone, San Giovanni evangelista di Lucino, San Tommaso di Premenugo, le “cappelle” di San Giovanni Battista di Premenugo e di Trenzanesio e il clericato di Calandrone (Liber seminarii 1564).
Nel XVI secolo il plebato di Settala comprendeva le parrocchie di Liscate, Lucino, Premenugo (Visita Cermenate, Pieve di Settala); nel corso del XVII secolo si aggiunse la parrocchia di Caleppio (Indice parrocchie diocesi di Milano, 1651).
Dall’epoca post-tridentina alla struttura plebana della diocesi si affiancò quella vicariale: il vicariato di Settala, coincidente con l’ambito territoriale della pieve, era inserito nella regione forense VI.
Tra XIX e XX secolo la pieve e vicariato foraneo di Settala comprese le medesime parrocchie.
Con decreto 10 luglio 1969 dell’arcivescovo Giovanni Colombo il vicariato foraneo di Settala venne soppresso; le parrocchie che ne facevano parte vennero annesse al vicariato foraneo di Melzo (decreto 10 luglio 1969 c) (RDMi 1969).

ultima modifica: 04/01/2007

[ Federica Biava ]