parrocchia di San Donato sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Le visite pastorali compiute tra XVI e XVIII secolo dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili a San Donato riportano costantemente gli atti relativi alla parrocchiale prepositurale e collegiata di San Donato.
San Donato fu sede di vicariato foraneo, incluso nella regione VI, della diocesi, fin dall’epoca post-tridentina.
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia prepositurale di San Donato possedeva fondi per 59.23 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1007 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della cittā e diocesi di Milano, la rendita netta della prepositura in cura d’anime di San Donato Milanese assommava a lire 2423.5.6; la nomina del titolare del beneficio spettava a Roma (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale del cardinale Andrea Carlo Ferrari nella pieve di San Donato, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1377.71. Entro i confini della parrocchia di San Donato esistevano l’oratorio di Santa Croce in Triulzo Inferiore e quello di San Luca in Bolgiano; nella parrocchiale risultava eretta la confraternita del Santissimo Sacramento. Nello stato del clero era elencato solo il parroco. Il numero dei parrocchiani era di 1865 (Visita Ferrari, I, Pieve di San Donato).
Nel XIX e XX secolo la parrocchia di San Donato di San Donato č sempre stata sede vicariale nella regione forense VI, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), in seguito alla quale č stata attribuita al decanato di San Donato Milanese, nella zona pastorale VI di Melegnano.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Federica Biava ]