parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di San Quirico risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Agliate fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La “capella” di Robbiano è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di Agliate (Notitia cleri 1398).
La parrocchia compare nelle visite pastorali compiute nella pieve di Agliate fin dal XVI secolo, con la dedicazione a San Quirico. Nella serie degli annuari della diocesi la parrocchia figura con tale intitolazione fino al 1781. Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Robbiano, a cui era preposto il vicario foraneo di Agliate, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Agliate, inserita nella regione IV della diocesi.
Nel 1759, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Agliate, nella chiesa parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta, si aveva il sodalizio, senza abito, del Santissimo Sacramento, eretto il 13 gennaio 1731. Il numero dei parrocchiani era di 376 di cui 265 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Robbiano esisteva l’oratorio di San Giovanni evangelista in Baraggia (Visita Pozzobonelli, Pieve di Agliate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta possedeva fondi per 141.9 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 397 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta assommava a lire 844.3.6; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Con la divisione dell’antica pieve di Agliate, stabilita con decreto 25 aprile 1838 dell’arcivescovo Carlo Gaetano Gaysruck, la parrocchia di Robbiano venne attribuita alla nuova pieve di Carate Brianza nella regione IV della diocesi.
Nel 1901, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Carate Brianza, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 1087, con l’esclusione di un beneficio coadiutorale. Entro i confini della parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta martiri esistevano l’oratorio di Santa Filomena vergine e martire e l’oratorio privato di San Giovanni evangelista alla Cascina San Giovanni in Baraggia; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1300 (Visita Ferrari, I, Pieve di Carate Brianza).
Dal 1838 la parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta di Robbiano è stata compresa nella pieve di Carate Brianza e nel vicariato foraneo di Carate Brianza, nella regione IV, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Seregno nella zona pastorale V di Monza.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Marina Regina ]