parrocchia di Santa Maria Assunta sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. La chiesa di Santa Maria risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Vimercate fin dal XIII secolo (Liber notitiae). La “capella” di Velate è ancora citata nel 1398 tra quelle del plebato di Vimercate (Notitia cleri 1398). La parrocchia di Santa Maria Vergine compare negli atti delle visite pastorali compiute nella pieve di Vimercate fin dal XVI secolo (Visita Foreri, Pieve di Vimercate). Inserita nel 1570 nella cura di Usmate, fu istituita parrocchia dall’arcivescovo Carlo Borromeo, senza però un parroco a causa delle scarse disponibilità, e infine dal 1607 divenne parrocchia a tutti gli effetti, sebbene un parroco risulti risiedervi stabilmente solo dal 1612 (DCA, Vimercate).
Dal XVII al XVIII secolo la parrocchia di Velate, a cui era preposto il vicario foraneo di Vimercate, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Vimercate, inserita nella regione VI della diocesi.
Nel 1756, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Vimercate, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento, canonicamente eretta dall’arcivescovo Cesare Monti il 19 aprile 1643, in occasione della sua visita pastorale, come risulta dalla visita dell’arcivescovo Federico Visconti del 1686; la confraternita del Santissimo Rosario. Il numero dei parrocchiani era di 343 di cui 239 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Velate esistevano gli oratori della Natività della Beata Maria Vergine, di giuspatronato della famiglia Serponti; San Giovanni Battista alla Cassinetta (Visita Pozzobonelli, Pieve di Vimercate).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santa Maria Assunta possedeva fondi per 108.8 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 469 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di Santa Maria Assunta assommava a lire 301.5; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Nel 1899, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Vimercate, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 885. Entro i confini della parrocchia di Santa Maria Assunta esistevano gli oratori di San Felice al cimitero; la cappelletta della Madonna del Dosso; un oratorio privato in casa Casati in Velate; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1762 (Visita Ferrari, I, Pieve di Vimercate II).
Tra XIX e XX secolo la parrocchia di Santa Maria Assunta di Velate è sempre stata compresa nella pieve di Vimercate e nel vicariato foraneo di Vimercate, nella regione VI, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Vimercate nella zona pastorale V di Monza.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Marina Regina ]