parrocchia di San Giorgio martire sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Milano. Nel Liber seminarii mediolanensis del 1564 figura tra le rettorie della pieve di Missaglia anche quella di San Giorgio di Rovagnate (Liber seminarii 1564). Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Rovagnate, a cui era preposto il vicario foraneo di Missaglia, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Missaglia, inserita nella regione V della diocesi.
Nel 1757, durante la visita dell’arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Missaglia, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento, istituita da Alfonso Litta; la confraternita del Santissimo Sacramento, promossa da tutto il popolo e aggregata nel 1584 da San Carlo all’arciconfraternita di Minerva in Roma; la confraternita del Santissimo Nome di Dio, istituita da padre Benedetto dell’ordine dei Predicatori il 13 agosto 1609; la confraternita del Santissimo Rosario, istituita il 2 febbraio 1604 o il 27 settembre 1607; inoltre nell’oratorio di Santa Caterina figurava la confraternita dei Disciplini, istituita il 29 luglio 1583. Il numero dei parrocchiani era di 1235 di cui 864 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Rovagnate esistevano gli oratori di Santa Caterina; Santa Petronilla al Bosco, di giuspatronato dei canonici Lateranensi; Santa Veronica in Tremonte, di giuspatronato della famiglia De Capitani di Hoè; Santa Veronica in Hoè; San Rocco in Ceredo; San Francesco in Valbissera; San Martino in Castrinago (Visita Pozzobonelli, Pieve di Missaglia).
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giorgio possedeva fondi per 204.10 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1344 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Giorgio assommava a lire 1494.10; la nomina del titolare del beneficio spettava all’ordinario (Tabella parrocchie diocesi di Milano, 1781).
Con determinazione 7 marzo 1854 dell’arcivescovo Bartolomeo Carlo Romilli la parrocchia di Rovagnate fu assegnata alla pieve e vicariato foraneo di Brivio (determinazione 7 marzo 1854) (Fondo Avvocatura della Curia arcivescovile di Milano, Merate).
Nel 1897, all’epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Brivio, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 2039.33. Entro i confini della parrocchia di San Giorgio martire esistevano gli oratori dell’Addolorata, detto anche Santa Maria Hoè, di giuspatronato De Capitani e Beretta; Santa Veronica in Tremonte; Santa Petronilla al Bosco, di giuspatronato Fumagalli; San Giuseppe in Hoè Inferiore, di giuspatronato Molteni; Santa Veronica in Hoè Superiore; San Martino in Casternago, di giuspatronato Lurani; San Francesco in Galbusera, di giuspatronato Busca; San Rocco in Cereda, della fabbriceria; Sacra Famiglia in San Giorgio; Santa Caterina in San Giorgio; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 3000 (Visita Ferrari, I, Pieve di Brivio).
Dal 1854 la parrocchia di San Giorgio martire di Rovagnate è stata compresa nella pieve di Brivio e nel vicariato foraneo di Brivio, nella regione V, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972 (decreto 11 marzo 1971) (RDMi 1971) (Sinodo Colombo 1972, cost. 326), quando è stata attribuita al decanato di Brivio nella zona pastorale III di Lecco.

ultima modifica: 04/01/2007

[ Marina Regina ]