comune di Sant'Albano di Bobbio 1859 - 1929

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Sant’Albano di Bobbio con 531 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento IV di Zavatterello, circondario II di Bobbio, provincia di Pavia.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 564 abitanti (Censimento 1861). Sino al 1863 il comune mantenne la denominazione di Sant’ Albano e successivamente a tale data il comune assunse la denominazione di Sant’Albano di Bobbio (R.D. 15 Marzo 1863, n.1211). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 621 (Censimento 1871); abitanti 647 (Censimento 1881); abitanti 535 (Censimento 1901); abitanti 525 (Censimento 1911); abitanti 571 (Censimento 1921). Nel 1923 il comune venne aggregato al circondario di Voghera della provincia di Pavia (R.D. 8 luglio 1923. n. 1726). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1929 il comune di Sant’Albano di Bobbio venne aggregato al comune di Val di Nizza (R.D. 28 marzo 1929, n. 783).

ultima modifica: 27/10/2002

[ Caterina Antonioni ]