parrocchia dei Santi Alberto e Siro sec. XV - [1989]

Parrocchia della diocesi di Tortona. Appartenne anticamente alla diocesi di Pavia e, dal 1805 al 1817, cioč fino alla ricostituzione della diocesi di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), alla diocesi di Casale (Visita Bandi 1891). Non esiste memoria della fondazione della parrocchia di Castelletto Po, ma da una lettera pontificia del 30 agosto 1539, con cui si approvava la rinuncia della parrocchia fatta dal rettore Giovanni Battista Castiglione a favore del sacerdote pavese Giacomo Antonio Martinelli, si arguisce che la parrocchia deve essere stata fondata almeno qualche decennio prima, probabilmente dai signori Castiglione (Visita Bandi 1891). Alla fine del XIX secolo risultavano ancora esistenti nella chiesa parrocchiale di Castelletto Po le compagnie della Dottrina Cristiana, del Santo Rosario, del Santissimo Sacramento: la prima istituita con decreto 17 agosto 1652 emanato dalla curia vescovile di Pavia, alla cui diocesi apparteneva in quell’epoca la parrocchia, la seconda istituita con decreto 23 maggio 1669 riconosciuto e approvato dalla curia vescovile il 18 luglio 1670 (Visita Bandi 1891).
Secondo quanto si desume dagli atti di una visita pastorale compiuta nel 1737, la parrocchia di Castelletto, unitamente alle parrocchie di Torre del Monte, Pancarana, Staghiglione, costituiva una vicaria foranea della diocesi di Pavia (Goggi 1973).
Quando Castelletto passň alla diocesi di Tortona, con la ricostituzione della diocesi stessa avvenuta il 20 novembre 1817, a seguito della bolla pontificia 17 luglio 1817, era capopieve e aveva sotto la propria giurisdizione le parrocchie di Pancarana, Bastida, Mezzana Rabattone, Torre del Monte, Staghiglione, Verrua, Cusana, Mezzanino (Goggi 1946). Nel 1817 la parrocchia di Castelletto Po fu inclusa nel vicariato di Cervesina (Goggi 1973).
Nel 1820 la parrocchia dei Santi Alberto e Siro contava famiglie 177, persone 1213 di cui anime da comunione 800, cresimati 623, cresimandi dai sette anni in avanti 154. Il reddito del beneficio parrocchiale ammontava a franchi 600. Nel territorio di Branduzzo esisteva un oratorio pubblico nel quale era eretta una cappellania sotto il titolo di San Barnaba e Santa Maria Maddalena (Stato diocesi di Tortona, 1820). Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Castelletto risultava appartenere al vicariato foraneo di Cervesina, incluso nel secondo distretto o regione della diocesi, facente capo a un vicario del vescovo (Sinodo Negri 1843). Secondo quanto si desume dagli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di Castelletto Po era di patronato dei marchesi Castiglione. Le entrate del beneficio parrocchiale comprendevano i proventi di appezzamenti di terra per pertiche 274 e una cedola di lire 25 di rendita, concessa dal comune per la espropriazione di un appezzamento di terra attiguo alla chiesa parrocchiale, sul quale erano state fabbricate le scuole. Nella parrocchia dei Santi Alberto e Siro esisteva una cappellania fondata da Alma Francesca Claudia Berzia con atto pubblico del 19 aprile 1694. La parrocchia di Castelletto Po si estendeva su un ampio territorio la cui superficie comprendeva pertiche 24000 circa. Le maggiori frazioni erano quella di Branduzzo, il cui comune contava anime 1000 circa, e quella di Bottarone con anime 400. Castelletto comprendeva oltre 600 anime. Il numero complessivo delle anime della parrocchia ammontava a oltre 2000 (Visita Bandi 1891).
Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia prepositurale di Castelletto figura compresa nel vicariato LIII di Cervesina, incluso nella regione XIV di Voghera (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989 la parrocchia dei Santi Alberto e Siro era attribuita al vicariato di Bressana Bottarone, nella zona pastorale di Casteggio (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Caterina Antonioni ]