parrocchia di San Bernardo sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Tortona. La chiesa di San Bernardo o San Martino vescovo è attestata nel XVI secolo (Catalogo 1523) e negli atti dei sinodi diocesani convocati tra XVI e XVII secolo dai vescovi di Tortona come chiesa parrocchiale plebana. Nel 1564 la chiesa di San Bernardo abate assunse il titolo di arcipretale (Stato diocesi di Tortona, 1820). Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Paolo Aresi nel 1638, la parrocchia di San Bernardo, capopieve, aveva un annuo reddito di scudi 200 derivante da appezzamenti di terra (Visita Aresi 1630-1643). Nei sinodi diocesani tenuti negli anni 1646, 1659, 1673, la chiesa parrocchiale plebana di Codevilla era inserita nella terza regione della diocesi; tale situazione permaneva ancora alla metà circa del XVIII secolo (Visita Resta 1742).
Nel 1673, nella chiesa parrocchiale plebana di San Bernardo di Codevilla si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, del Rosario, del Suffragio, della Dottrina Cristiana (Sinodo Settala 1673). La confraternita del Suffragio era stata canonicamente eretta nel 1663 e approvata nel 1672 da monsignor Carlo Settala, vescovo di Tortona (Visita Bandi 1891). Nel 1686 la parrocchia di Codevilla contava fuochi 400, anime 500 (Visita pastorale 1686).
Nel 1820 la parrocchia di San Bernardo contava famiglie 213, anime 998 di cui cresimati 790, cresimandi di sette anni compiuti 60. Gli annui redditi del beneficio parrocchiale, che comprendeva campi, vigne, prati, affitti, ammontavano a lire nuove di Piemonte 1050. Entro i confini della parrocchia esisteva un oratorio privato situato nel palazzo del cavaliere Sartirana. Nella chiesa parrocchiale di San Bernardo si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, del Suffragio, della Dottrina Cristiana, del Rosario (Stato diocesi di Tortona, 1820).
Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Codevilla risultava sede vicariale, inclusa nel secondo distretto o regione della diocesi (Sinodo Negri 1843). Negli atti della prima visita pastorale compiuta da monsignor Igino Bandi nel 1891, la parrocchia di San Bernardo appariva ancora sede vicariale. Il numero dei parrocchiani ammontava a 1300 circa. Nella chiesa parrocchiale di San Bernardo si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento e del Suffragio. Nella parrocchia esisteva la pia associazione della Sacra Famiglia, eretta nel 1891. I redditi del beneficio parrocchiale derivavano da case coloniche, appezzamenti di terra per un totale di pertiche lombarde 360, e da un canone annuo di lire 34, pagato al parroco dai fratelli Baldi e assicurato con ipoteca (Visita Bandi 1891).
Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di Codevilla figura compresa nel vicariato LIV di Retorbido incluso nella regione XIV di Voghera. La sede del vicariato fu trasferita da Codevilla a Retorbido “per maggiore comodità delle parrocchie suffraganee”, conservando però all’investito della parrocchia di Codevilla titolo e ufficio di vicario foraneo (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia di San Bernardo era attribuita al vicariato di Voghera, nella zona pastorale di Voghera (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Caterina Antonioni ]