parrocchia dei Santi Nabore e Felice sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Tortona. Fino al 1817, cioè fino alla ricostituzione della diocesi di Tortona avvenuta in data 20 novembre 1817, come stabilito dalla bolla "Beati Petri" di Pio VII del 17 luglio 1817 (Goggi 1946), appartenne alla diocesi di Pavia. La chiesa dei Santi Nabore e Felice di Stradella è attestata sin dalla prima metà del XV secolo (Compartitus Cleri Papiensis). Nel XVI secolo la parrocchia dei Santi Nabore e Felice dipendeva dall’arcipretura di Baselica (Bernorio 1972). La chiesa parrocchiale dei Santi Nabore e Felice assunse il titolo di prepositurale il 21 ottobre 1668 (Stato diocesi di Tortona, 1820). Al momento del passaggio alla diocesi di Tortona, la parrocchia di Stradella era ancora inclusa nella pieve di Baselica (Goggi 1946).
Nel 1820 la parrocchia prepositurale di Stradella era invece sede di vicariato foraneo. La popolazione della parrocchia di Stradella, compresa la zona di Torre de’ Sacchetti e i cascinali ammontava a persone 4880 circa, di cui anime da comunione 3400 circa, cresimati 3000 circa, cresimandi già di anni sette 200 circa. Il beneficio parrocchiale comprendeva appezzamenti di terra per un totale superiore a pertiche 800 che davano un reddito di franchi 1000 circa. Nella parrocchia di Stradella erano fondati i benefici della Santissima Trinità e San Giuseppe; Tutti i Santi; San Giovanni Battista; Santi Giorgio e Caterina; Santi Carlo, Francesco e Bartolomeo; Sant’Antonio. Nella chiesa parrocchiale dei Santi Nabore e Felice erano erette le confraternite del Santissimo Suffragio e del Santissimo Rosario, quest’ultima fondata il 22 aprile 1671. Nella contrada superiore del borgo esisteva l’oratorio pubblico dei Santi Lorenzo martire e Antonio abate, officiato dalla confraternita dei disciplinati, detta della Beata Vergine Maria della Misericordia. Nel territorio della parrocchia si trovavano l’oratorio pubblico di San Carlo, posseduto dall’avvocato Stefano Pompeo Gazzaniga; l’oratorio pubblico campestre di Sant’Anna e di Santa Teresa, situato in collina, nella zona denominata Torre de’ Sacchetti; l’oratorio pubblico campestre, non più aperto, della Beata Vergine Maria del Carmine, appartenente in parte ai fratelli Antonio e Carlo Ferrari e in parte a Domenico Frate; l’oratorio pubblico campestre di San Domenico, di patronato di Domenico Frate; l’oratorio pubblico campestre della Beata Vergine Maria e di San Giuseppe, situato nel luogo denominato di Santa Maria di Monte Grigione, distante due miglia circa dalla chiesa parrocchiale; l’oratorio pubblico campestre di San Marcello papa martire, situato sulla collinetta detta Montalino (Stato diocesi di Tortona, 1820).
Nel 1843, anno del sinodo diocesano convocato da monsignor Negri, la parrocchia di Stradella risultava sede vicariale, inclusa nel quinto distretto o regione della diocesi (Sinodo Negri 1843). Negli atti del sinodo diocesano convocato nel 1898 dal vescovo Igino Bandi, la parrocchia arcipretale di Stradella era ancora sede vicariale e il l vicariato XL di Stradella era incluso nella regione XI di Stradella (Sinodo Bandi 1898). Negli anni 1974-1975 e nel 1989, la parrocchia dei Santi Nabore e Felice era attribuita al vicariato di Stradella, nella zona pastorale di Broni-Stradella (Annuario diocesi Tortona 1974-1975; Annuario diocesi Tortona 1989).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Caterina Antonioni ]