Bonaparte, primo console della Repubblica Francese e presidente della Repubblica Italiana, considerando che l'amministrazione della giustizia esige di porre in attività i tribunali fissati dalla costituzione e fra questi, i due tribunali di revisione considerando anche che il corpo legislativo della Repubblica Italiana non potrebbe definirne l'organizzazione nei tempi che sarebbero necessari, decreta il numero dei membri dei due tribunali e le loro retribuzioni (art. 1-6), ne stabilisce la sede a Milano e a Bologna e il giorno d'entrata in funzione (art. 7).