Eugenio Napoleone, viceré d'Italia, essendo conveniente rendere più semplice l'esazione dei dazi di consumo nei comuni murati e volendo riparare alle frodi e abusi che si compiono, su rapporto dei ministri delle finanze e dell'interno, sentito il consiglio di Stato, decreta:

• titolo primo, delle frazioni nel diritto o nel peso e misure dell'oggetto soggetto a dazio (art. 1-2)
• titolo II, dei dazi addizionali di consumo per conto dei comuni (art. 3-8)
• titolo III, del territorio esterno dipendente da un comune murato (art. 9-10)
• titolo IV, dei posti e delle strade d'ingresso, delle dichiarazioni da farsi dai conducenti e delle contravvenzioni (art. 11-24)