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116. Francesco Sforza al capitano del Seprio 1452 maggio 5 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano del Seprio di fare avere al cameriere ducale, Giovanni Giacomo Vismara, sentitone prima il motivo da suo cognato, Maffeo Salvatico, i dieci ducati che pretende dagli uomini della cascina di Verghera e di Samarate.

Capitaneo Sperii (a).
Giovane Iacobo Vismara, nostro camarero, dice dovere havere dali homini da Cassina Verghera et da Samarà ducati dieci per le casone intenderay da Mafeo Salvatico, cugnato d'esso Iacomo. Pertanto te scrivemo et comandemo che indilate habi da ti dicti homini et provedi, como te parirà expediente, che esso Iohanne Iacobo subito habia el debito suo per forma non habia a farne lamenta et si possa provedere per lo suo venire in campo appresso de nuy. Data Mediolani, die quinto may MCCCCLII.


(a) Così in A.