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837. Francesco Sforza a Oldrado Lampugnani e ad Aiolfo Orlandi da Firenze 1452 novembre 2 Calvisano

Francesco Sforza scrive a Oldrado Lampugnani e al luogotenente di Parma, Aiolfo da Firenze, di cercare di por fine alla vertenza delle religiose del terzo ordine di San Francesco per quelle casette di cui già s'è tanto parlato.

[ 139v] Domino Oldrado de Lampugnano et locuntenenti Parme, et cetera.
Novamente hanno mandato da nuy quelle venerabile religiose del terzo ordine de San Francesco de quella nostra citade de Parma per la controversia hanno de quelle caselle per la qual (a) tante fiate ve havemo scripto, et perché assay desideremo la determinatione de quella, ad ciò, nelle done, nì l'altra parte habiano più a stare in litigio nì frustrarse in spexe, vi scrivemo et stringemo iterato, tanto quanto sia possibile, che cum ogni celeritate possibili procedati ala decisione de quella, et per forma la iustitia habia loco, et più non ve n'habiamo a reiterare littere, et haveremolo a complacentia pur assay, como per le altre nostre haveti potuto intendere. Data in nostris felicibus castris apud Calvisanum, die ii novembris 1452.


(a) Segue cosa depennato.