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1005. Francesco Sforza al capitano di giustizia di Milano 1453 marzo 10 Milano

Francesco Sforza vuole che il capitano di giustizia di Milano, verificata la verità di quanto detto dalla vedova Luchina da Varese, provveda con ogni attenzione che la donna non venga defraudata.

Capitaneo nostro iustitie Mediolani.
Supplicatione(m) Luchine de Varisio, vidue, vobis mittimus introsertam. Visis igitur in supplicatione ipsa expositis, quia aborremus pervecia et astutias huiusmodi, committimus vobis et volumus quatenus, omni studio et diligentia studeatis narratorum veritatem cernere ut supplicans defraudata vel oppressa nequaquam existat. Data Mediolani, x martii 1453.