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1038. Francesco Sforza al podestà di Sant'Angelo 1453 marzo 13 Milano

Francesco Sforza ribadisce al podestà di Sant'Angelo di fare avere a Giovanni Parma e al fratello, con rito sommario, da Giovanni detto Bagolino di Mascaroni e da Marco Boro, ivi abitante, quanto è loro dovuto.

Potestati Sancti Angelli.
Per più altre te havimo scrito dovisti provedere che Giovane Parma et il fratello, senza altro litigio havese il suo dovere da Giovanne, dicto Bagolino di Mascaroni et Marcho Boro habitatore di quella terra. E perché ancora el dicto supplicante non hano hauto el predicto loro debito, dil che maraveliamose, te comandemo et volemo che faci rasone summaria et expeditissima, remosta qualuncha cavillatione frivola et exceptione, per modo che, senza litigio e senza haverte scrivere più per questa casone, essi supplicanti integre habiano suo debito. Data Mediolani, xiii martii 1453.