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1160. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1453 marzo 30 Milano

Francesco Sforza, in adesione alla richiesta di Luigino Bossi, vuole che il podestà di Cremona ingiunga agli uomini di Castelnuovo Bocca d'Adda di mandare sul posto il loro ingegnere con altri due ingegneri e di stare a quanto i tre stabiliranno.

Potestati nostro Cremone.
Perché la richesta n'ha fata il spectabile cavalere domino Aluisino Bosso per l'inclusa supplicatione, nominibus etiam de quibus ibidem exprimitur, ne pare omni ex parte honesta e necessaria, pertanto volemo constrenzi per ogni modo expediente l'homini de Castelnovo de Buca d'Ada a mandare il loro inzignero cum li altri duy ingigneri sul loco et a stare ala declaratione d'esi tri inzigneri, como se contene nel dicto compromesso. Et demum fa' per forma che de questa cossa più non habiamo a scrivere, (a) né recevere altra querella. Data Mediolani, ut supra.


(a) Segue altra depennato.