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1229. Francesco Sforza al capitano della Lomellina 1453 aprile 10 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano della Lomellina di non lasciar andare Marcazolo e Giovannei Antonio da Melio, famigli fuggiti dall'uomo d'arme ducale Michele da Venezia, fino a che non gli abbiano restituita la roba asportata o il relativo valore, oltre alle spese per ciò fatte.

Capitaneo nostro Lomelline.
Come vedarai per l'introclusa supplicatione, già più dì fa a Michele da Venetia, nostro homo d'arme dilecto, gli fugeteno Marchazolo et Giovaneantonio da Melio, suoy familii, et exporterno de molte robe de grande valore in suo grandissimo detrimento, la qual cossa molto n'è spiaciuta, e pertanto te commandemo et volemo habii da ti li dicti famigli et non li lasi partire, mentre habiano restituita la roba sua predicta al dicto Michele ho satisfacto per il debito valore de quella et per le spese legittime proinde fate, per modo che senza litigio alcuno indilate habia il suo debito perché l'havimo ad operare neli nostri servitii. Mediolani, x aprilis 1453.